Hitchcock preferisce le bionde

Il 22° episodio del Podcast a cura de il Cinemino. Da ascoltare per dire “Ma dai non lo sapevo”

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Foto Alfred Hitchcock e Tippi Hedren

Il  Podcast del Cinemino
è letto da Simona Angioni
e scritto da Agata de Laurentiis

Perché scelgo delle attrici bionde e sofisticate? Bisogna cercare delle vere donne di mondo, delle vere signore che diventano delle puttane quando sono in camera da letto. Io credo non sia fine portare il sesso stampato in faccia”.
Alfred Hitchcock è categorico in fatto di gusti femminili. Le eroine dei suoi film nulla hanno a che vedere con donne sexy esplosive come Marilyn Monroe o Brigitte Bardot. Prendiamo Tippi Hedren, l’interprete principale di Gli uccelli e poi di Marnie, l’attrice che ha invece vissuto con lui un rapporto complicato e oggetto di molti gossip. Quando il loro legame entra in crisi, il regista inglese si improvvisa vendicatore costringendola a girare in Gli uccelli sequenze anche pericolose come quella nella quale i corvi col becco nero circondano l’attrice con intenzioni non proprio amichevoli. E Tippi come punizione per averlo più volte respinto subirà altre angherie prima del termine della pellicola. L’altra icona del mago del brivido è la splendida e regale Grace Kelly, protagonista di Il delitto perfetto, La finestra sul cortile, Caccia al ladro.Sì, Grace Kelly – racconterà il regista nella celebre intervista rilasciata a François Truffautm’interessava perché era il sesso “indiretto”. In Caccia al ladro, ad esempio, ho fotografato Grace Kelly impassibile, fredda e la faccio vedere il più delle volte di profilo, con un’aria classica, molto bella e molto gelida. Ma quando gira nei corridoi dell’Hotel e Cary Grant lo accompagna fino alla porta della sua camera, che cosa fa? Appoggia improvvisamente le sue labbra su quelle dell’uomo…”.
Altra bionda hitchcockiana è Janet Leigh, una delle interpreti di Psyco, che non ha mai nascosto una profonda ammirazione per lui:Era un mago del brivido che conosceva tutti i trucchi del mestiere e poteva fare tutto appunto perché era un mago…”.
Personaggio enigmatico e molto controverso Alfred Hitchcock dietro quell’immagine apparentemente bonaria in realtà ha sempre nascosto insicurezze, desideri repressi e passioni sfrenate…soprattutto per le bionde! Ma Hitch rimane Hitch, maestro insuperabile del cinema contemporaneo.

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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