Charlie Risso: «La musica indipendente è un meraviglioso mondo di nicchia»

0
charlie rosso tornado

Si intitola Tornado il nuovo album della cantautrice genovese Charlie Risso, Carlotta Risso all’anagrafe, prodotto insieme a Mattia Cominotto (Meganoidi, Tre Allegri Ragazzi Morti) e all’arrangiatore Tristan Martinelli.

L’album è stato anticipato dai singoli DarkTornado,  We’re Even e da Nothing At All . “Nothing at all è il pezzo più recente che ho scritto. Racconta di una storia d’amore, autobiografica, e del periodo della relazione in cui ci si sente stanchi, affranti, quando si è un po’ arrivati al capolinea… la magia sparita viene però ripresa nel video clip realizzato dal regista Marco Pellegrino”

Questo secondo disco arriva a distanza di quattro anni dal debutto con Ruins of Memories: “Tornado rappresenta la svolta di intenti..è particolarmente importante perché segna un’identità personale e artistica“.

I brani di Tornando prendono voce in atmosfere oniriche con sonorità della tradizione alternative rock  guidate dalla chitarra, sia acustica che elettrica, da loop e da batterie elettroniche.

“Esiste un meraviglioso mondo di nicchia che è quello della musica indipendente… dove ci si annusa, ci si riconosce tra noi ed è fatto di persone che sanno chi sia Neil  Young…Ci tengo alla cultura generale”. Commenta l’artista.

Charlie Risso, l’intervista

Alcuni contenuti o funzionalità non sono disponibili senza il tuo consenso all’utilizzo dei cookie!

 

Per poter visualizzare questo contenuto fornito da Google Youtube abilita i cookie: Clicca qui per aprire le tue preferenze sui cookie.

Classe 93, anno in cui David Bowie pubblica Black Tie White Nois. Campana di nascita, adottata dalla toscana Cortona (sì, la stessa di Jovanotti), da qualche anno vivo a Milano, di cui mi sono innamorata il 29 giugno del 2013. Perché ricordo la data? Perché a San Siro c’erano i Bon Jovi a infiammare il palco, ed io ero lì a sognare di intervistare la band. Ed eccomi qui: giornalista e studente di musicologia, il mio mantra è Long Live Rock, ma guai a chi disprezza i cantautori….e Beethoven (non il cane).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci qui il tuo nome