Una anteprima assoluta alla presenza del regista e del team di produzione
Roberto Roversi è stato uno dei maggiori intellettuali dei nostri tempi, schivo, mai scorbutico, fu partigiano, scrittore, poeta, uomo di teatro e figura essenziale nella storia della canzone d’autore italiana che per tutta la vita è stato lontano dai riflettori per operare in totale autonomia dai meccanismi dell’industria culturale. L’allestimento di una giovane compagnia teatrale del suo testo inedito La Macchia D’Inchiostro diventa l’occasione per riscoprire un autore controcorrente e molto attuale. Pur essendo una delle voci più autorevoli del Novecento, amico dei maggiori intellettuali dell’epoca – tra i tanti Pasolini e Leonetti (con cui fondò la rivista Officina negli anni 1955-58), è oggi praticamente sconosciuto al grande pubblico. Il documentario, oltre alle testimonianze di chi lo ha conosciuto e frequentato, procede nell’esplorazione della vita e delle opere di Roversi anche attraverso la trasposizione visiva di alcuni suoi componimenti poetici, tramite un montaggio suggestivo di materiale d’archivio dell’epoca e l’utilizzo di sequenze di animazione grafica e in 3D che rendono ancora più coinvolgente la narrazione.