I Weirdo
di Liao Ming-yi
con Nikki Hsin-Ying Hsieh, Austin Lin
Interessante film escapista, cinese però taiwanese, che racconta una storia d’amore patologica ed estetica: c’è un lui carino e ossessivo (afflitto da disturbo ossessivo compulsivo) che vive lavandosi perennemente in un’ordinatissima casa che sembra un catalogo di mobili di tendenza tra vari aggeggi elettronici. Ovviamente va in giro coperto di protezioni come se lavorasse in una centrale nucleare: mascherina, impermeabile, guanti, eccetera. Un giorno al supermarket incontra una lei carina ugualmente disturbata e persino un po’ cleptomane: Dio li fa e poi li accoppia. Nasce un amore ossessivo compulsivo che li porta castissimamente a una convivenza ossessivo compulsiva nella casa più pulita disinfettata e spolverata del mondo. Fino a che, ahimè, lui guarisce, smette di lavorare in casa, esce nel mondo vestito normalmente, fa carriera, si fa anche una fidanzata sul posto di lavoro. E lo trova normale perché è guarito. Peggio per la povera ossessiva compulsiva che è rimasta in casa a pulire tutto il giorno, abbandonando una carriera di modella di nudo. In realtà lei potrebbe progettare una vita alla fine del disturbo. E forse tutto si ripeterebbe e in maniera speculare. È consolante sapere che nella repubblica di Cina di Taiwan hanno anche problemi mentali piccolo borghesi oltre a quelli indotti dall’eccellenza di Stato. 3° premio del pubblico al Far East Film Festival.
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