La guerra di domani

Gli umani del futuro chiedono a quelli del passato di arruolarsi contro i mostri alieni

0

La guerra di domani
di Chris McKay, con Chris Pratt,
J.K. Simmons,
Mary Lynn Rajskub
Prime

Un giorno in uno stadio durante una partita si apre un varco temporale e dal 2051 scendono sul campo dei militari per avvertire che sono allo stremo in una guerra contro gli alieni. Arruolatevi o la razza umana si estingue. La leva dura una settimana, la mortalità è devastante, i coscritti sono gettati direttamente in battaglia contro i soliti supermostri ultraveloci e bestiali e Chris Pratt, che aveva ambizioni in campo scientifico, ma era stato in azione in Afghanistan, si ritrova nel futuro agli ordini di sua figlia. Che è abbastanza incazzata con lui come lui lo era con suo padre, perché (in un futuro che lui non può conoscere) ha lasciato la famiglia e poi è morto in un incidente stradale. Il paradosso temporale di fare la guerra nel futuro gli permetterà di aggiustare le cose? Sì, se tornato nel passato risolve l’enigma che nessuno aveva mai risolto: da dove arrivano gli alieni? Non vi dirò da dove arrivano né come risolveranno il problema. L’avanti indietro nel tempo con i genitori coetanei dei figli è già visto, ma insomma, come espediente funziona per aggiustare le famiglie disfunzionali, le divisioni sociali americane e il marketing inclusivo, gli alieni con le fauci a pianta carnivora non sono originali, il resto, mentre il film avanza,  prende una consistenza fragile, gli effetti speciali sono i soliti e i finali fracassoni pure. Se mandano il film nel futuro magari gli alieni ci ripensano e stanno attenti.

 

Alcuni contenuti o funzionalità non sono disponibili senza il tuo consenso all’utilizzo dei cookie!

 

Per poter visualizzare questo contenuto fornito da Google Youtube abilita i cookie: Clicca qui per aprire le tue preferenze sui cookie.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci qui il tuo nome