L’estate del 2021 è un momento assolutamente particolare, stiamo riprendendo fiducia, dopo un periodo di isolamento che ha lasciato senz’altro molte conseguenze in tutti noi.
Il recupero di una socialità diciamo normale passa attraverso luoghi ove ci si può incontrare, vivere insieme un momento di cultura, vuoi musicale, letteraria e perché no, gastronomica, rieducando la nostra mente e il nostro corpo a un rapporto sano con la madre Terra.
Occasione migliore non esiste se non approfittare dell’ingresso in una azienda come Villa Forni, alle porte di Modena che, quest’anno, per il terzo anno propone un vero e proprio festival dedicato alla trebbiatura come momento di celebrazione di uno dei riti di passaggio della civiltà contadina.
Modena e le campagne che tanto la caratterizzano, sono sempre state teatro di una agricoltura di riferimento, per qualità delle coltivazioni e per modalità lavorative.
Villa Forni, a Cognento, è la dimostrazione di come si può fare agricoltura biologica rispettando quello che siamo, trovando al contempo un modo per uscire da questa impasse, intendendo con questa, quella provocata dal Covid-19: se ne esce solo coi piedi per terra, letteralmente, andando a recuperare un rapporto virtuoso con la terra e la sua stagionalità, rimanendo lontani dalle imposizioni della “grande distribuzione organizzata” che tutto abbatte e amalgama e, in fondo, distrugge.
L’antica località di Cognento, sita alle porte di Modena, testimonia la presenza di insediamenti umani sin dall’età del bronzo, prima ancora della nascita di Modena stessa. L’agricoltura divenne fin da subito la più importante fonte di sostentamento per le popolazioni che si succedettero nel corso dei secoli su questa terra estremamente fertile e non fu mai abbandonata.
Nel 1711 Paolo Forni sposò la nobile Francesca Barozzi, proprietaria di una vasta tenuta agricola a Cognento, che passò quindi in eredità ai figli, Giovanni Battista e Francesco.
Questi procedettero alla ristrutturazione della cinquecentesca villa padronale, conformandola ai canoni estetici dell’epoca, sia all’esterno, con l’aggiunta delle dipendenze ai lati e dei prospetti scenici sul fronte e sul retro, che all’interno, creando un piano terra votato ai ricevimenti, seguendo lo stile neoclassico tipico di quel periodo.
Ecco il contesto nel quale si svilupperà “Trebbiamo 2021” ed ecco il programma:
Venerdì 23 luglio 2021
18:00 – Apertura e rievocazione lavorazioni agricole
18:00 – Laboratori didattici e ludici
18:30 – Presentazione libro “La Storia Segreta di Modena Capitale” di Danilo Bertani
20.30 – Partenza Pedalata Notturna in Bici 20 km e ritorno con cena
21:00 – Concerto folk-rock de LASSOCIAZIONE
23:00 – “L’estate e le stelle”: visione guidata al cielo estivo con Pierluigi Giacobazzi
Sabato 24 luglio 2021
18:00 – Rievocazione lavorazioni agricole
18:00 – laboratori didattici e ludici
18:30 – Presentazione libro “Ander A Vagg” di Cesare Bertani
21:00 – Concerto pop rock evergreen dei “ManaManaBand”
Domenica 25 luglio 2021
18:00 – Rievocazione lavorazioni agricole
18:00 – laboratori didattici e ludici
18:30 – Presentazione libro “Schiavoni Blues” di Antonio Rigo Righetti
21:00 – Concerto country-rock di “Jimmy and the Fortunate Sons”
Tutti i giorni, dalle 18:00 a oltranza, stand enogastronomici.
Mostra Fotografica “88 Mani” a cura di Ac Factory
Ingresso libero
Ecco, direi che a parte il bel programma, ci sia una annotazione importante, legata alla chiusa del programma stesso, l’ingresso libero. Così come l’apertura verso chiunque che la famiglia ha come tratto distintivo.
Non rimane altro che invitarvi ad approfittarne!