They Talk
di Giorgio Bruno
con Jonathan Tufvesson, Margaux Billard, Sidney Cressida Rae White, Aciel Martinez Poll, Aaron Stielstra
Una piccola squadra, giornalista, operatore, tecnico del suono, assistente, lavora a un documentario su cose sinistre e strane morti in un ambiente di boschi innevati. Il tecnico del suono registra parole fantasma e ha un passato da dimenticare che strada facendo ritorna: quando stava in brefotrofio, guarda un po’ proprio da quelle parti, amico di un altro ragazzo e di una ragazzina, una suora… Quello che segue probabilmente stava a cuore al regista, ma era troppo privato per portarlo fino allo spettatore, perché tutto il film sembra uno strano girovagare tra luoghi, boschi, ricordi e spaventi un tanto al chilo, tipo voci di morti registrate, professori che lavorano sulle registrazioni, suore bruciate, vedove che cercano di parlare coi morti, alternate a un paio di scene di sesso un po’ messe lì (una davanti a un caminetto, insomma) e omicidi un po’ trucidi. A un certo punto la presunta anima dannata della storia dice rabbiosa “volete spiegare tutto”. Insomma, se il film non resta tra i morti qualche spiegazione in più ai vivi al cinema è necessaria
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