La Goggi insultata lascia i social. Che fretta c’era? Così vincono loro

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I social sono la spugna perfetta della miseria umana. Il terreno fertile per ogni tipo di veleno, quello condito da invidia, frustrazione e ogni genere di cattiveria. Lo sperimentiamo ogni giorno sulla nostra pelle, specie se siamo persone che si espongono al pensiero pubblico. Esiste questa assurda credenza che su Facebook, Instagram e via discorrendo, si possa dire la qualunque a chiunque (e su chiunque), senza alcuna conseguenza. È risaputo, le offese sul web sono il cibo preferito dei cosiddetti leoni da tastiera (più che leoni li chiamerei col giusto nome: coglioni). Gente senza palle, che si fa “splendida” dietro lo schermo di un PC o cellulare. Anche i famosi sono nel mirino di questi idioti. Anzi, loro più di altri. Così succede che Loretta Goggi sia sommersa di insulti dopo la sua esibizione ai Seat Music Awards (lo scorso venerdì su Rai Uno). L’artista era sul palco dell’ammiraglia Rai in occasione dell’anniversario di Maledetta Primavera (classico del 1981). La sua performance (che ho guardato in differita) ha emozionato l’Arena di Verona e il pubblico a casa, mettendo in saccoccia il picco di ascolti della serata. Mica male. Ma questo non è bastato a frenare le lingue lunghe del web, dove sono fioccate critiche per il look, il (presunto) lifting e perfino la scelta di cantare in playback (non è stata l’unica, ma tant’è). La Goggi ha digerito malamente la caterva di insulti e scelto di abbandonare i social con un lungo post di commiato.

Scelta che capisco ma non condivido, cara Loretta. Perché così “vincono” loro, gli odiatori seriali. Noi non possiamo permetterlo. E voi, che avete la voce ancora più grossa (dato il numeroso pubblico che vi segue), ancora meno. No Loretta, non andartene. Rispondi per le rime, manda anche “affanculo” se serve, blocca gli utenti più volgari, ma non abbandonare il luogo di confronto con chi ti stima e segue.

Di questi episodi purtroppo il web ne è pieno. Solo qualche giorno fa Mara Venier è stata attaccata, sempre sui social (ça va sans dire), per la lunghezza dei capelli e per il suo fisico. Secondo la signora “del web” (non meravigliamoci che siano sempre le donne quelle più stronze! La solidarietà femminile non esiste) la Venier avrebbe i capelli troppo lunghi per la “sua età”. La “signora della domenica”, che non si tiene mai un cecio in bocca (le somiglio molto su questo punto, ahimè), prima l’ha sfanculata sotto il commento e poi ha replicato con una serie di foto ironiche in cui appare con le pettinature più improponibili. Chapeau! Questa gente va trattata esattamente in questo mondo. Ossia, va trattata per quella che è: da idiota. Goggi cara, sei un’icona dello spettacolo italiano, una signora (in tutti i sensi): non dare a questi coglioni un’importanza che non meritano.

E a voi, cari (si fa per dire) haters, vorrei ricordare che la legge italiana riconosce come reati i commenti e messaggi offensivi divulgati sul web. Si rischia una condanna per  diffamazione, stalking e incitazione all’odio. Capito? Quindi, cara Loretta, invece di lasciare i social, puoi querelare i coglioncelli e “farci i soldi”. Dopo aver sborsato qualche bigliettone, vedremo se a questa gente prude ancora la lingua (e il culo).

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