Il matrimonio di Rosa

Signora stufa dei parenti egoisti e di una vita affannata decide di sposarsi con se stessa...

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Il matrimonio di Rosa
di Icíar Bollaín
con Candela Peña, Sergi López, Nathalie Poza, Ramón Barea, Paula Usero

Rosa -diciamolo subito- ne ha piene le scatole: del lavoro di costumista in cui la sfruttano biecamente, del matrimonio inglese della figlia che ricorre a lei, del padre che si appoggia a lei, della sorella che ha una vita complicata e la usa, del fratello che ha una vita complicata e confusionaria e la sfrutta e persino del suo compagno. Rosa ha deciso di mollare il lavoro, mollare la casa, tornare al vecchio negozio di sartoria dei genitori in provincia, fare abiti come dice lei  e finalmente sposarsi con l’unica persona in cui al momento può trovare riparo e comprensione disinteressata: Rosa. Cioè: Rosa vuole sposarsi con Rosa e promettersi di trattarsi bene. Vai a convincere parenti egoisti e confusionari ma anche amministratori, amici, invitati: la prima reazione all’idea che una donna voglia sposarsi con se stessa è chiedersi se è lesbica.  Vai a convincere anche gli spettatori: il dispositivo è quietamente surreale, anche divertente, gli attori ci danno dentro, talvolta il ritmo convince talvolta zoppica: nell’insieme però è godibile. Il matrimonio in solitaria esiste e al momento è molto gettonato in Giappone.

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