Se lo stop forzato che la pandemia ha imposto al settore culturale e creativo ha avuto serie ripercussioni in tutto il mondo e in tutta Italia, non si può negare che lo abbia fatto in misura maggiore soprattutto in quelli che non sono considerati i veri e propri centri nevralgici della cultura del Belpaese.
Quei luoghi e quei territori reputati culturalmente marginali non perchè non abbiano talenti da offrire o perchè manchino di potenzialità e bellezza, ma perchè spesso poco considerati dall’opinione pubblica e, per questa ragione, relegati alla provincialità intesa nel senso peggiore del termine.
Questo è avvenuto ad esempio in Calabria. E dopo due anni di assenza il ritorno di AmaCalabria dal 7 al 16 ottobre, ha esattamente intenzione di invertire in maniera assoluta questa rotta. L’obiettivo è superare il silenzio artistico e la marginalità culturale imposta dall’alto rivitalizzando i teatri storici di un centro specifico: Lamezia Terme. E tentando di ricordare alla comunità lametina, calabrese – e più in generale a chiunque si voglia fare fruitore della rassegna – il valore sociale che possiedono questi luoghi di cultura.
La storica rassegna che unisce arte, musica e spettacolo con l’obiettivo specifico di valorizzare un territorio, potrà contare, in quella che sarà la 43esima edizione della kermesse, su due partnership importanti: con Gambero Rosso e ZEN impatto zero.
Un connubio che consentirà di trasformare i ben 45 eventi culturali previsti nel cartellone, anche in occasioni per riflettere sulle eccellenze calabresi, per ribadire l’esigenza di tutelare questo territorio fragile ma dalle infinite potenzialità e per riuscire a promuoverlo in maniera totalizzante.
L’opera di promozione avrà infatti una copertura a 360 gradi: oltre ad artisti di grande pregio provenienti da tutto il mondo che riempiranno i teatri e gli spazi della cultura lametina, grazie alla collaborazione con Gambero Rosso il viaggio all’interno delle bellezze calabresi assumerà anche connotati enogastronomici. A ZEN impatto zero sarà invece affidato il compito di rendere l’edizione 2021 del festival, un evento attento all’ambiente, incentrato su sostenibilità e salute. La rassegna sarà quindi un vero e proprio invito alla riscoperta della cultura mediterranea, e nello specifico calabrese, in cui non c’è spazio per i luoghi comuni.
“Si tratta di un progetto assai complesso che rappresenta un unicum per la nostra regione dove, per la prima volta, si organizza un programma così ambizioso e articolato nell’arco di dieci giorni” ha dichiarato il direttore artistico della rassegna, Francescantonio Pollice. E ha poi aggiunto: “Un progetto che, travalicando la musica, il teatro, la danza, tende a promuovere una nuova immagine della Calabria attraverso la valorizzazione dei beni materiali e immateriali di cui è ricca” .
L’intero festival è inoltre sostenuto anche da ITALO Treno i cui clienti usufruiranno di uno sconto del 10% sui biglietti degli spettacoli.
Il programma completo del festival è consultabile da questo link.