“Off the Record”, il docu-film che racconta il dj Laurent Garnier

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Laurent Garnier

C’è stato un tempo, non troppo lontano nel tempo in realtà, in cui i dj erano più o meno tutti uguali. Il loro lavoro era in fondo ‘solo’ far ballare e divertire il pubblico. Certo, c’erano i dj / animatori come Enzo Persueder o Claudio Cecchetto e c’erano i dj più “musicali” come Albertino o Claudio Coccoluto, ma in fondo il lavoro del dj era uno solo ed era dannatamente “poco serio”, ovvero difficilissimo e serissimo. Perché il divertimento è una cosa seria, anche quando lo si ottiene mettendo un disco dietro l’altro in 4/4.

Ecco, Laurent Garnier, classe 1966, fa il suo lavoro in console da quei tempi lì, dal millennio scorso, quando Tiesto (il primo collega di mixer a fare una cosa ‘pop’ come sonorizzare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Atene nel 2004, l’inizio o la fine della dj era, vedete voi) era noto per la sua tecnica straordinaria in ambito trance e dintorni, mica perché era una star.

In quel periodo, che oggi sembra così lontano, i dj se la ridevano tra loro… un po’ come fa Garnier in questa bella foto.

Ecco perché, tra i tanti dance documentari di questo periodo generati dalla pandemia, forse il più importante è questo, LAURENT GARNIER. OFF THE RECORD”, il docu-film sulla vita del mitico dj francese, nelle sale cinematografiche italiane il 13, 14 e 15 dicembre. “Un ritratto intimo dell’uomo dietro la leggenda, del mito dietro la console”, scrivono sul comunicato stampa ed è probabilmente vero. Perché uno come Garnier anche attraverso i social sa raccontarsi, senza filtri… se non quello della sua bravissima PR Giorgia Taglietti, bresciana da sempre al servizio del Sonar e dell’eccellenza elettronica mondiale.

Diretto da Gabin Rivoire, LAURENT GARNIER. OFF THE RECORD” parte già molto bene da un titolo gioco di parole semplicemente perfetto, visto che  record ovviamente vuol dire disco, ma off the record vuol dire ufficiosamente.

E’ l’artista stesso a ripercorrere la sua vita, da figlio di un proprietario di luna park a Cavaliere della Legion d’Onore, tutto grazie a capacità musicali che sentiamo tutti, basta aprire le orecchie, in pezzi come quello che trovate qui sotto. Anche la definizione di “techno”, per Garnier, appare riduttiva. E’ un dj che fa musica elettronica da ballo non super immediata, ma neppure così concettuale: l’emozione arriva sempre e spesso subito. Basta lasciarsi andare al ritmo.

 

 

Il docu-film è impreziosito da interviste e testimonianze dei suoi colleghi dj e da tutti coloro con cui ha lavorato, come Carl Cox, Jef Mills, Kerri Chandler, Manu Le Malin, Mr. Oizo, Pedro Winter, Derrick May, Lenny Dee, l’ex Ministro della Cultura Jack Lang, produttori musicali e giornalisti.

Il trailer del docu-film lo trovate qui. Buona visione (magari ballando)-

Giornalista & comunicatore (o viceversa), Lorenzo Tiezzi sta online più o meno tutto il giorno. Il sito della sua agenzia è www.lorenzotiezzi.it, il suo clubbing blog AllaDiscoteca.com. All'attività di comunicatore affianca quella di giornalista freelance. Scrive di tendenze, musica, nightlife, ovvero, riassumendo all’osso, di amenità. Fiorentino, classe ‘72, si è laureato in Dams Musica nel 1996. Prima di dedicarsi a giornalismo e comunicazione ha lavorato in tv come coautore e curatore (Tmc2, Mtv) e in teatro come direttore di palco. Appassionato di arte, vino e sport, nel novembre 2013 ha corso la sua prima maratona e punta tutto su un tempo improbabile (3h e 30’’).

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