La Scapigliatura: «Pensare di fare canzoni più belle di Bowie fa ridere»

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la scapigliatura coolturale

Si intitola Coolturale il nuovo album di inediti de La Scapigliatura, il duo formato da Jacopo e Niccolò Bodini, disponibile a partire dal 26 novembre. Il nome d’arte deriva dal movimento culturale nato a Milano nel XIX secolo.

Abbiamo scelto questo nome per il richiamo alla parte estetica, di questo disordine di capelli e di idee- spiegano il duo durante la nostra intervista – e per la vocazione alternativa, di rottura che utilizza l’ironia, uscendo da quel romanticismo, facendosene un po’ beffe, ma in modo dolce”.

Un titolo che unisce due concetti apparentemente distanti, ma che, in realtà, hanno sempre trovato un punto di incontro nell’arte, come appunto nella Pop Art. Non è un caso, quindi, che come simbolo di questa unione sia stato scelto uno dei marchi che ha caratterizzato fortemente la cultura del Novecento: la Coca Cola.

L’abbiamo chiamata la parola farmacologica ( Coolturale, ndr) cioè che potesse esprimere la cosa e il suo contrario. Ci sembra che nella cultura di oggi ci sia una trasformazione che va sempre di più nella direzione di abbracciare ciò che è cool. E può essere positivo o negativo, non c’è un giudizio…La Coca Cola è un fattore culturale che ha modificato la nostra natura in modo determinante perché non riusciamo a pensarci in un mondo senza…c’è il concetto di Pop Art di cui la Coca Cola è un ottimo manifesto… Simbolo perfetto di questa fusione”.

La Scapigliatura, oltre che con le scelte musicali, si fa conoscere anche attraverso i riferimenti presenti nelle canzoni: da Hemingway a Franco Battiato.

“Ci sentiamo di appartenere a quest’epoca come post-moderni, invece che come contemporanei ed è difficile affermare questo presente alla luce di un passato così grande che c’è stato: pensare di fare canzoni più belle di David Bowie fa ridere nel 2021… Ma allo stesso, all’epoca, non potevi ascoltare due cose diverse tra loro, essere sia Comunista che Cattolico: c’era bisogno di coerenza molto forte e questa richiedeva l’abnegazione dell’opposto. Oggi, invece, possiamo utilizzare gli elementi di due culture, per esempio citare Moravia e fare una canzone con Arisa”.

E proprio con Arisa, La Scapigliatura canta il malinconico e romantico brano Rincontrarsi un giorno a Milano.

“Arisa è una delle voci più belle al mondo… Abbiamo la fortuna di conoscerci da tanti anni…era un po’ che non ci vedevamo e, quando ci siamo incontrati una sera ai Navigli, abbiamo deciso di scrivere una canzone che raccontasse le dinamiche dei rapporti, non necessariamente d’amore, ma anche di amicizia”.

Insieme al nuovo album è online, sempre dal 26 novembre, anche il video di Sonja, diretto da Alessandro Onorato.

“Lui italiano, lei tedesca, si stanno innamorando. Una mattina lui le chiede cosa abbia sognato, lei rimane stupita, incapace di cogliere la differenza tra il suo nome, Sonja, e la parola sogna. Anche se lei è lì, lui già la immagina lontana in Germania. E immagina che tuttavia lei continui a sognare di stringerlo a sé in eterno. Una ninnananna cantata la mattina, racconta come l’inizio di un amore ne contenga anche la fine. Ci illudiamo che i sogni, come le canzoni, durino invece in eterno”.

La tracklist di Coolturale: L’insostenibile leggerezza dell’indie, Rincontrarsi un giorno a Milano (feat Arisa), Tranquillo Cremona, Berlino, Sonja, Ios Mykonos, Montale, Gli Indifferenti, Ovvietà, Aria di partenza.

La Scapigliatura, l’intervista

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Classe 93, anno in cui David Bowie pubblica Black Tie White Nois. Campana di nascita, adottata dalla toscana Cortona (sì, la stessa di Jovanotti), da qualche anno vivo a Milano, di cui mi sono innamorata il 29 giugno del 2013. Perché ricordo la data? Perché a San Siro c’erano i Bon Jovi a infiammare il palco, ed io ero lì a sognare di intervistare la band. Ed eccomi qui: giornalista e studente di musicologia, il mio mantra è Long Live Rock, ma guai a chi disprezza i cantautori….e Beethoven (non il cane).

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