Scompartimento n° 6

Una Bridget Jones finlandese e un disadattato russo verso Murmansk

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Scompartimento n 6
di Juho Kuosmanen
con Seidi Haarla, Yuriy Borisov, Yuliya Aug, Lidia Costina, Tomi Alatalo.

Anni Novanta, ci sono ancora i telefoni a gettone. La finlandese Laura (Haarla) lascia Mosca con lo zaino e la telecamera e prende il treno per Murmansk. È delusa perché sperava di andare a vedere i petroglifi (incisioni preistoriche sulla roccia) con la sua amante russa, la professoressa Irina, ma Irina si è sganciata ed è rimasta a Mosca nel suo salotto intellettuale. Laura deve condividere il lungo viaggio in uno scompartimento letto con lo sconosciuto Ljoha, al momento ubriaco perso, prossimamente minatore a Murmansk, poi chissà. Il viaggio si prospetta faticoso, forse anche pericoloso, e il treno è profondamente russo: caos, burocrazia, affollamento e alcune fermate nel nulla lungo la strada. Ma strada facendo Laura si rivela una Bridget Jones finlandese e Ljoha un giovanotto tenero, delinquente quel tanto che basta, triste, generosissimo. E via, tutti a Murmansk per una ricognizione rétro dei sentimenti. Aljoha è quel Yuriy Borisov passato a Venezia 78 con Il capitano Volkonogov è scappato. Scompartimento n.6 è stato Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes.

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