La proiezione sarà introdotta dai registi in collegamento Skype
Lucy Salani ha 97 anni e vive da sola, difendendo fieramente la sua indipendenza. Un tempo si chiamava Luciano, oggi invece è la trans più anziana d’Italia, che nel 2020 è stata invitata alle celebrazioni per il 75esimo anniversario della liberazione dal campo di concentramento tedesco di Dachau, dove era stata imprigionata in quanto “disertore dell’esercito tedesco” e costretta a trasportare i cadaveri verso i forni crematori. Il documentario ruota intorno a una persona che ha molto sofferto, in una Italia attraversata dal pregiudizio, dagli abusi di preti pedofili, dal commercio sessuale, dalla morte delle persone care. Intorno a lei ruota una piccola corte di amici, vicine, assistenti e profughi che le fanno compagnia e la aiutano nelle necessità cui non può più provvedere da sola. Un cordone umanitario al cui centro giganteggia una trans che tracima umanità ed empatia per la sua “famiglia del cuore”. I registi la raccontano nei suoi gesti quotidiani, nella sua fatica di vivere, nelle sue paure e i suoi incubi ancora ambientati nel campo di concentramento. C’era un soffio di vita soltanto verrà replicato mercoledì 12 gennaio alle ore 15.00