Uscirà il prossimo 14 gennaio in versione digitale Comouflage, il primo album di Ditonellapiaga, la giovanissima artista (classe 1997) che gareggerà al 72esimo Festival di Sanremo in coppia con Donatella Rettore.
La tracklist web del disco in uscita dopodomani, ovviamente, non comprenderà Chimica – il brano che la cantautrice presenterà sul palco in Riviera – che resterà inedito fino al debutto televisivo. Il pezzo sarà invece inserito nella versione fisica dell’album (CD e vinile) che dovrebbe presumibilmente uscire nella prima settimana di febbraio.
Camouflage è un disco che, per stessa ammissione di Margherita Carducci (così all’anagrafe Ditonellapiaga), rappresenta la sua natura artistica camaleontica. Lo fa nel titolo, emblematico, e nella copertina: “Che mi ricorda tanto la mia infanzia. Nella foto ci sono mia nonna, la mia prozia e le loro amiche e poi ci sono io che mi confondo tra loro. Un po’ come quando, da bambina, rubavo i vestiti di Mamma o Nonna dall’armadio”.
Il disco però è eterogeneo soprattutto nei brani e nelle sonorità. In questo lavoro discografico pezzi romantici e intimisti si mescolano a brani sensuali e glamour. Si passa per tracce pop, soul ed r’n’b a bit latini ed elettronici. Una diversificazione musicale non cercata a tutti i costi, ma assolutamente voluta e naturale.
“Camouflage è la mia opera prima, il primo lavoro che mi fa affacciare davvero a questo mestiere – racconta Margherita – e mi sembrava giusto rendere evidente il mio modo variegato di fare musica. Anche perché è una raccolta di canzoni nate come ‘figlie uniche’, ognuna per se, che solo dopo sono diventate parte di un insieme. L’unico fil rouge che le unisce è proprio il mio essere eclettica e diversa nelle varie cose che faccio”.
Questa giovanissima cantautrice – una traccia dopo l’altra – racconta se stessa in musica; non si nasconde e, anzi, si mostra a tutto tondo, a volte solo camuffandosi dietro altri personaggi. “Ho una vita piuttosto normale: volevo parlare dei miei pensieri, delle mie paranoie, delle mie debolezze o delle persone importanti per me. Fare solo questo però, forse, sarebbe stato noioso. Anche perché quando parlo di cose che mi hanno toccato nel profondo ho sempre paura di banalizzare quello che mi è accaduto e le persone che hanno fatto parte della mia vita. A volte allora parto da esperienze personali ma poi invento”.
Nel disco, quindi, ci sono brani totalmente autobiografici, pezzi in cui la realtà funge solo da ispirazione iniziale e tracce che invece, ci raccontano qualcosa del mondo esterno o totalmente immaginario. “In Repito ad esempio canto di un omicidio e ovviamente qui la storia è un’invenzione – spiega Ditonellapiaga – in questo caso il testo è venuto fuori, come mi accade spesso, in un secondo momento rispetto alla musica. È stato il ritmo a suggerirmi di cosa scrivere, ho ascoltato il basso e ho buttato giù il brano. Nonostante non sia un pezzo allegro nel racconto, mi diverte molto cantarlo live, visto come è strutturato”.
L’album si arricchisce anche di una collaborazione con Fulminacci, co-autore della ballad romantica Non ti perdo mai: “Questa canzone rappresenta un po’ una mia maturità emotiva, quando l’ho scritta avevo superato la fase acuta della sofferenza per amore e avevo capito che alcune persone devi lasciarle andare e osservarle da lontano”.
Nel brano scritto a quattro mani, Ditonellapiaga si è concentrata sulle strofe, Filippo Uttinacci (Fulminacci), invece, sul ritornello: “Nella parte scritta da Filippo in cui c’è una frase bellissima: ‘vai veloce come me, quindi non ti prendo mai, quindi non ti prendo nemmeno’. È come se si parlasse di due binari paralleli che non si incontrano mai, si può solo salutarsi da lontano, osservare cosa fa l’altro, volergli bene e sperare che stia bene. La cosa meravigliosa è che lui non sapeva nulla della storia che tentavo di raccontare, ha ascoltato quello che avevo scritto e ha detto solo cose giuste: è come se mi avesse analizzato e avesse fatto la radiografia delle mie emozioni”.
Camouflage è, ovviamente, il preludio, alla partecipazione sanremese che vedrà questa giovane artista salire sul palco accompagnata da un’icona della provocazione come Donatella Rettore: “La stimo tantissimo e ci sono sicuramente molte cose che ho inconsciamente preso e appreso da lei, certamente il mio lato provocatorio è in sintonia con il suo. Ci troviamo bene anche rispetto al messaggio di libertà che vogliamo mandare dal palco e il nostro intento principale sarà far divertire la gente”. E poi aggiunge: “La differenza rispetto al passato è che oggi viviamo in un’epoca molto cambiata rispetto a quella in cui Donatella non è stata forse sufficientemente capita. E finalmente anche Sanremo – soprattutto negli ultimi anni – ha abbandonato lo schema del classicone e si è aperto molto di più. Penso che quel palco oggi sia adatto anche a un brano come Chimica, che è un pezzo divertente, erotico e che vive molto della sua epoca e del suo stile, con delle note sensuali e dance. Spero anche che questa canzone possa raccontare bene il nostro incontro, che poi è l’incontro di due generazioni che hanno collaborato perfettamente e si rivedono l’una nell’altra”.
Ma come sarà l’impatto con l’Ariston per un’artista alle prime armi? “L’attesa e l’ansia ci sono, è un palco gigante e soprattutto per me che sono un emergente è impossibile pensare a Sanremo senza tremare. Ma è soprattutto una grande opportunità. E poi, tanto, lì tremano tutti!”.
Ecco la tracklist di Camouflage:
- Morphina
- Non ti perdo mai
- Vogue
- Prozac
- Come fai
- Spreco di potenziale
- Dalla Terra all’Universo
- Repito
- Connessioni
- Tutto ok
- Altrove
- Carrefour Express