Una famiglia vincente – King Richard
di Reinaldo Marcus Green
con Will Smith, Saniyya Sidney, Demi Singleton, Aunjanue Ellis, Tony Goldwyn
È la storia di Richard Williams, ex tennista, povero, del brutto quartiere di Compton, e delle sue cinque figlie di cui due, Venus e Serena, talentuose nel tennis anche se vivono nei sobborghi, diventano sotto il suo programma (duro? folle? fanatico? sportivo/religioso? spaventa persino i vicini) le due super tenniste che (quasi) tutti conoscono. Forse merito del padre ossessivo compulsivo invasivo o- a scelta- che vede lontano con chiarezza il loro futuro di campionesse cannibali. Diventerete campioni (campionesse) di tennis studiando questo film? Temo di no. Sembra più un training per fondare una setta o diventare guru di marketing sportivo, ma il tema è sempre quello di certo cinema americano (anche nero, per essere politicamente corretti): se non ragioni da vincente sei un perdente. Costi quel che costi. È evidente dalla filmografia di Will Smith che gli piacciono da matti i ruoli da “superqualcosa” a qualunque costo (a scelta: eroe, antieroe, ossesso, angelo, diavolo), e il mercato giustamente l’ha ripagato con un Golden Globe.