Assassinio sul Nilo
di Kenneth Branagh
con Tom Bateman, Annette Bening, Kenneth Branagh, Russell Brand, Ali Fazal, Dawn French, Gal Gadot, Armie Hammer, Sophie Okonedo, Emma Mackey, Rose Leslie, Letitia Wright, Jodie Comer
Se in Assassinio sull’Orient Express si partiva da un’avventura di Poirot sul Nilo per arrivare al classico ferroviario di Agatha Christie, in Assassinio sul Nilo si parte da una trincea della prima guerra mondiale per spiegare che A) Poirot in qualsiasi campo è sempre stato un genio, B) Poirot porta quei baffi così complicati nella manutenzione per un buon motivo, C) Poirot ha avuto una vita sentimentale e ce l’ha (e l’avrà) ancora, pagando la tara alla malinconia… Se, come ci auguriamo, Branagh serializzerà i Poirot, mettendo insieme i prologhi dei suoi film avremo un Poirot di Agatha Christie e uno tutto nuovo costruito da Branagh su misura. Detto questo, la sfida quasi colossale è come rendere appetibile un giallo di cui tutti conoscono l’assassino e che è già stato girato in varie maniere, tra cui il classico di Guillermin in cui Poirot era interpretato da Peter Ustinov. Durante una crociera sul Nilo qualcuno tra gli ospiti di un’ereditiera che ha sposato un bellone uccide l’ereditiera (e continua a uccidere) e si ripropone la struttura canonica in cui tutti i sospettati sono rinchiusi con il detective in uno spazio claustrofobico in un contesto di lusso, esotismo e bei panorami. Il metodo Branagh è utilizzare gli effetti speciali per ricostruire un passato romanzesco e lussuoso che appartiene alla nostalgia: un Egitto coloniale, grand hotel stupefacenti ai bordi del deserto, battelli da crociera immacolati, le colossali statue dei faraoni di Abu Simbel quando non erano ancora a rischio d’essere sommerse, un Nilo così cristallino che come in documentario mostra la lotta feroce che si svolge sott’acqua in parallelo a quella che si svolge in superficie. A modo suo Branagh continua a girare film come tragedie shakespeariane: sembrano rompicapi, ma in realtà sono visioni di quanto sangue gronda il potere. Per questo forse importa poco sapere già chi è il colpevole.
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