E’ il destino di alcuni artisti, quello di essere ricordati per un’unica canzone nonostante una lunga e ricca carriera. E’ il caso, ad esempio, di Bobby McFerrin, che oggi compie 72 anni, essendo nato a New York l’11 marzo 1950. Bambino prodigio, il primo a registrare (nel 1984) un album jazz per sola voce, direttore d’orchestra, stimato nel mondo del jazz ed in quello della musica classica: eppure McFerrin per tutti è quello di Don’t worry, be happy. E stop. Una canzone nata improvvisando in studio di registrazione, che nel 1988 arrivò ai vertici delle classifiche di mezzo mondo. Un inno all’ottimismo, quasi stucchevole nei contenuti, eppure irresistibile e contagioso: una di quelle canzoni destinate a restare per sempre nella memoria collettiva. Ed a marchiare in modo indelebile una carriera.
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