Le canzoni di una rockstar e la danza classica: forse solo Vasco Rossi poteva pensare di unire i due elementi ed il risultato che ne scaturì, discograficamente, prese il nome de L’altra metà del cielo, album che proprio oggi compie 10 anni, essendo uscito il 30 marzo 2012.
Il giorno dopo era in programma la prima del balletto al Teatro alla Scala, rappresentazione che saltò per uno sciopero. Il debutto fu così rinviato al 3 aprile.
Il disco contiene le tredici canzoni del balletto, un Preludio iniziale e due intermezzi chiamati Habanera e Divertimento. Esordì al primo posto nella classifica Fimi ed è certificato disco di platino.
Vasco, reduce dalla malattia dell’anno precedente, per registrare le canzoni affittò l’ultimo piano di un albergo alla periferia di Bologna, dai primi di gennaio a metà febbraio del 2012. Non tutto filò liscio. «Non ero ancora riuscito a cantare neppure una canzone dopo quattro settimane – raccontò il Blasco su Facebook – È stato uno dei periodo più difficili della mia vita». Poi, dopo un mese di sofferenze, un bel giorno tutti i fattori andarono al loro posto e in un solo pomeriggio Vasco registrò cinque canzoni. E l’album iniziò così a prendere forma.
Ne furono estratti anche due singoli: Susanna e Albachiara. Il balletto, invece, andò in scena sette volte al Teatro alla Scala e fu replicato per altre sette volte, nello stesso teatro, a settembre del 2013.
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