Lost City
di Adam Nee, Aaron Nee,
con Sandra Bullock, Channing Tatum, Brad Pitt, Daniel Radcliffe, Channing Tatum, Patti Harrison
Sandra Bullock vedova di un archeologo e fortunata autrice di romanzi rosa d’avventura, stufa di posare con il bellone Tatum, idolo imparruccato delle sue copertine, viene rapita da Daniel Ratcliffe che la vuole usare per decifrare un geroglifico che porterà alla Lost City dov’è nascosto un tesoro favoloso. La parte ridanciana della scombiccherata avventura è che il bellone Tatum la segue per aiutarla con un Brad Pitt mistico insegnante di meditazione, ex delle forze speciali (diciamo un Rambo-Yoga) che viene a sorpresa eliminato appena si affaccia all’avventura. Il resto è una variante del modello romanzo rosa+ avventura di All’inseguimento della pietra verde, solo che qui l’eroe maschile è già goffo in partenza. L’ambizione del film è far sorridere più che ridere, ma sembra sempre, come tutti i film di questo genere ultimamente, di essere in un parco a tema dove da un momento all’altro i custodi chiudono e ti mandano a casa. Con sorpresa prima della chiusura.
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