Battiato raccontato in un libro da chi lo ha conosciuto bene

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1965, Gli Ambulanti: Franco Battiato e Gregorio Alicata. Uno dei 20 scatti inediti di @Uliano Lucas

Il prossimo 18 maggio ricorre l’anniversario della scomparsa di Franco Battiato, artista che ha saputo offrire un campionario artistico di vasta portata e altissima qualità. Le sue canzoni che resteranno per sempre, i suoi film, il documentario «Attraversando il bardo» che andrebbe programmato nelle scuole, la pittura e le opere classiche, a cominciare da «Genesi». In proposito Lucio Dalla, che era presente alla prima al Regio di Parma, scrisse una entusiasta recensione sul Corriere della Sera dicendosi sorpreso che un collega potesse arrivare a tanto.

Battiato ha raccolto stima da tutti i colleghi e affetto da un vasto pubblico che ancora continua a ricordarlo attraverso numerose pagine sui social. Ai primi di maggio è andato in onda su Rai Due un documento con tante immagini, anche inedite, con la voce narrante di Juri Camisasca, tra i principali compagni d’avventure artistiche e mistiche di Battiato. Il 18 maggio Rai Uno trasmetterà in prima serata in omaggio a Battiato a cura di Angelo Bozzolini che ha interpellato per l’occasione tantissimi amici e collaboratori. Tra i titoli di coda della trasmissione viene citato il libro «Battiato – Incontri» di Giordano Casiraghi (Officina di Hank, 317 pagg. – 27€). Abbiamo raggiunto Casiraghi per farci raccontare cosa contiene il libro.

Come mai questa citazione del libro nella trasmissione Rai?
Mi ha contattato il regista per chiedere di poter utilizzare qualche fotografia contenuta nel libro. Infatti contiene un documento fotografico inedito realizzato da Uliano Lucas nel 1965, quando Battiato era arrivato a Milano da pochi mesi. Sono venti fotografie in bianco e nero, un vero e proprio reportage realizzato su commissione. Erano stati Tinin Mantegazza e Giorgio Gaber a chiedere questo servizio, a fronte di una imminente produzione discografica. Ne parlo nel libro con l’intervento di Gregorio Alicata che è stato il primo compagno in musica di Battiato. I due si proponevano come Gli Ambulanti e la Ricordi avrebbe dovuto pubblicare un loro disco.

Sono queste le uniche foto che troviamo nel libro «Battiato – Incontri»?
No, ci sono altre diciotto foto, alcune mie che non si sono mai viste, una l’ho fatta a Barcellona con Battiato e Sgalambro in un momento delle prove concerto, una al primo concerto che ho visto di Battiato nel 1973 e un’altra l’anno successivo. Mi infilavo sul palco e in entrambi i casi ne sono usciti due ritratti che in prima battuta avevo inserito nelle prime ristampe in cd dei dischi di Battiato. Avevo promosso queste ristampe insieme a Pino Massara, il produttore storico di Battiato e fondatore della Bla Bla, l’etichetta che ha pubblicato i suoi primi cinque album. Stiamo parlando del 1991, quando con Massara si aveva l’intenzione di pubblicare tutto il catalogo Bla Bla, in particolare avremmo dovuto far uscire un cofanetto di 4 cd con allegato un vero e proprio libro di interviste. Avevo cominciato a raccoglierle tra i collaboratori storici di Battiato, la prima era proprio con Pino Massara. Ebbene, quell’intervista rimasta inedita può considerarsi la prima che ho realizzato per questo nuovo libro.

Quarta di copertina. 1981, STUDIO RADIUS, registrazione di La voce del padrone. Franco Battiato, Giusto Pio e Giordano Casiraghi. ©Antonio Gimigliano

Quante persone hai contattato per realizzare questo libro?
Va detto, e credo di non sbagliare, che sono il giornalista che più di tutti ha seguito Battiato con costanza dagli anni Settanta fino alla sua scomparsa. Chi leggerà il libro lo potrà capire. In 45 anni di vicinanza ho conosciuto tantissimi artisti e collaboratori di Battiato, la gran parte è stata da me interpellata negli anni e tutte le interviste raccolte sono confluite qui. In totale sono più di 130 gli interventi. Qualcuno non c’è più e le loro parole in proposito, sul tempo trascorso con Battiato, diventano ancor più importanti. Tra questi Gianni Mocchetti, Amedeo Maffei, Angelo Carrara, Sergio Albergoni, Tinin Mantegazza, Giusto Pio, Manlio Sgalambro.

Come mai questo interesse per Battiato?
Ero adolescente quando ho ascoltato «Fetus» e «Pollution», i suoi primi album, e ne sono stato catturato. Sono andato a vederlo in concerto quando è passato vicino a dove abito, finché con l’avvento delle radio libere ho avuto l’occasione di andare a trovarlo a casa per un’intervista. Da allora le frequentazioni si sono intensificate: ogni volta che mi è stato possibile ho trascorso del tempo con lui, a casa, negli studi di registrazione, ai concerti, alle conferenze stampa. 

Sì, ma come riesci a stringere un rapporto così ravvicinato?
Ero così interessato alle cose che proponeva che mi sono improvvisato organizzatore di concerti. Il primo è stato per lo spettacolo di musica e teatro «Baby Sitter» al Teatro Villoresi di Monza nel 1977, poi l’anno dopo su suo suggerimento uso il titolo di «L’evoluzione interiore dell’uomo» per la rassegna musicale al Teatrino della Villa Reale di Monza, una decina di concerti che replico nel 1979 in primavera. Già a fine 1979 tengo a battesimo il suo ritorno alla canzone con «L’era del cinghiale bianco» a Vimercate. Nel libro ci sono foto di quel concerto. Questi concerti li ho organizzati come Radio Montevecchia, dove tenevo una trasmissione dal titolo «Musica elettronica e contemporanea».

Altre particolarità di questo libro?
Non segue una cronologia, ma evidenzia molti episodi rimasti inediti, per esempio attorno al disco realizzato nel 1969, mai uscito, un capitolo è sul progetto Telaio Magnetico, il supergruppo con il quale Battiato realizza una tournée al centro sud nel 1975, un capitolo intero è per lo spettacolo «Baby Sitter» e uno per raccontare il suo percorso mistico con vari interventi tra cui padre Guidalberto Bormolini e Massimo Stordi. Segnalo gli interventi di Susanna Schimperna e Barbara Alberti che hanno conosciuto Battiato, infine una toccante postfazione di Fabio Cantelli Anibaldi, autore del libro «Sanpa». Non è tutto, per tanti altri approfondimenti rimando alla lettura del libro che si può acquistare in libreria, al sito dell’editore https://officinadihank.com e sui canali web e-commerce.

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