Le pellicole sono in lingua originale con sottotitoli italiani
Nata a Brooklyn, New York il 24 aprile 1942 Barbra Streisand appartenente a una famiglia ebrea di umili origini, è dotata di una bella voce e di un carattere indomito. Giovanissima inizia un duro tirocinio nei night club del Greewinch Village e benchè il suo fisico non rientri nei tradizionali canoni della bellezza, si mette in mostra per il suo talento artistico. Nel ’62 ottiene un ruolo nella commedia musicale I Can get It For You Wholesale a Broadway e successivamente è scelta quale protagonista del musical Funny Girl che va in scena il 26 marzo 1964 per la regia di Garson Kanin. È un trionfo che le apre le porte di Hollywood. Nel 1967 è diretta da Willian Wyler nello stesso ruolo della versione cinematografica di Funny Girl (il 29 ore 17.30), che le vale subito un Oscar quale migliore interprete femminile, in condominio con Katharine Hepburn. Barbra diventa una delle stelle più luminose del cinema americano anni Settanta. Hello, Dolly!, (il 24 ore 20.30), 1969, di Gene Kelly, Il gufo e la gattina, 1970 di Herbert Ross, L’amica delle cinque e mezza (il 21 ore 15.30), 1970 di Vincente Minnelli, ne fanno un’attrice straordinaria nel versante brillante, ma anche in quello drammatico non le mancano i riconoscimenti. In Come eravamo (il 22 ore 18.15 e il 28 ore 15.30), 1973 di Sydney Pollack, al fianco di Robert Redford, è la studentessa ebrea in lotta per i diritti civili che vivrà una romantica e triste storia d’amore. Nei titoli di testa canta il mitico motivo The Way We Were, che vince l’Oscar per la migliore canzone. Seguono Funny Lady, 1975, diretto da Herbert Ross, ancora nei panni di Funny Brice e nel 1976 È nata una stella (il 17 ore 20.30 e il 26 ore 15.30) per la regia di Frank Pierson, terza versione, dopo quelle del 1937 e 1954, del dramma ambientato questa nel mondo della musica rock e non a Hollywood. Il film è un altro successo strepitoso per l’artista che vince il Golden Globe come migliore attrice in un film commedia o musicale e contemporaneamente si aggiudica anche il secondo Oscar della sua carriera. Nel 1983 approda alla regia con Yentl (il 25 ore 17.30), adattamento di un racconto di Isaac Bashevis Singer, storia di una ragazza che si finge uomo per studiare il Talmud, uno dei testi sacri dell’ebraismo. La Streisand vince il Golden Globe per la miglior regia raggiungendo un traguardo di tutto prestigio: è la prima donna che interpreta, dirige, produce e sceneggia un film per una major cinematografica. Negli anni Ottanta e Novanta la sua presenza sullo schermo è meno frequente anche se non mancano ottime interpretazioni come in Pazza, 1987 di Martin Ritt, Il principe delle maree, 1991 e L’amore ha due facce, 1996, nel doppio ruolo di protagonista e regista