Archiviata anche la premiazione, è tempo di bilanci al Riviera International Film Festival di Sestri Levante.
«Sono molto soddisfatto di questa sesta edizione che ha letteralmente abbattuto tutti i record degli anni precedenti», dice il presidente Stefano Gallini-Durante, mentre il direttore esecutivo Vito D’Onghia sottolinea: «Il record di ingressi certifica il successo del Festival e lo rilancia anche come volano turistico in vista delle prossime edizioni».
La manifestazione si è snodata su due percorsi paralleli: da un lato gli incontri e le masterclass con grandi ospiti (Luca Zingaretti, Paolo Ruffini, Chiara Francini, Rula Jebreal, Alessandro Gassmann, Gabriele Muccino, Dante Spinotti, Joan Bergin, Casey Affleck e molti altri) e dall’altra i film e i documentari in concorso. La ciliegina sulla torna è stata l’anteprima mondiale del film Frank & Penelope, chiaro segnale che il RIFF è sempre più attrattivo anche a livello internazionale.
Dal punto di vista dei film in concorso è stata un’annata felice. Lo si era già intuito dal film inaugurale, Wild Roots della regista ungherese Hajni Kis, poi vincitore del premio principale. I giorni successivi hanno confermato l’impressione iniziale: le dieci pellicole, con stili e linguaggi molto differenti tra di loro, hanno offerto lo spaccato di una cinematografia giovane, capace di uscire dai soliti cliché per cercare strade nuove e personali. E il pubblico, sempre numeroso in sala, ha apprezzato: non c’è stata infatt proiezione che non si sia conclusa con un applauso convinto.
Alla fine quattro film si sono portati a casa almeno un riconoscimento (per l’elenco dei premi cliccate qui), ma tutti e dieci hanno lasciato un ricordo difficile da cancellare agli spettatori.
In chiusura, pubblichiamo una terza fotogallery (per le prime due cliccate qui e qui), relativa agli ultimi incontri e alla premiazione finale. Le foto sono sempre di Diego Figone Sambuceti.