Si avvicina il debutto di Vasco Live, il grande tour di Vasco Rossi che prenderà il via da Trento venerdì 20 maggio, alla Trentino Music Arena. Nel capoluogo della Provincia Autonoma del Trentino sono attese 120.000 persone.
Live Nation, in un comunicato diffuso questo pomeriggio, parla di un tour tutto sold out, che raccoglierà complessivamente 660mila persone in tutta Italia. In particolare, si parla di oltre 80mila biglietti venduti per Milano, oltre 88mila per Imola e oltre 140mila per le due date di Roma.
Vasco, dopo le prove in Puglia, da qualche giorno sta provando con la band a Trento, anche in vista del soundcheck di giovedì sera. Il tour di Rossi segna anche la ripartenza dei grandi eventi in Italia, fermi ormai da tre anni. Per evitare ogni rischio, grande attenzione viene riservata alla sicurezza: tutto lo staff ristretto di Vasco è sottoposto ad una bolla che lo preserva da contatti esterni non indispensabili, proprio come accade nelle grandi competizioni sportive.
I numeri del tour sono impressionanti: la carovana di Live Nation, se immaginata come un unico convoglio, coprirebbe una distanza di oltre 3 chilometri. Il palco è lungo 90 metri, con con 1.500 unità illuminanti e 750.000 watt di potenza sonora distribuiti su un impianto che conta tra l’altro su 20 torri delay per irradiare in modo omogeneo il suono in tutta l’area dell’evento. Non a caso, in questi giorni, intorno all’Arena non sono mancati fan e curiosi, per ascoltare un po’ di musica direttamente dalle prove. Quella del Vasco Live è una vera e propria città formata da circa 1.000 persone tra crew fissa al seguito, stewart e personale locale su ogni tappa.
Sul fronte dei biglietti, nel momento in cui scriviamo (le ore 15 del 17 maggio) sono in vendita sul sito vascolive.vivaticket biglietti solo per la data di Trento del 20 maggio (pit 3) e per quella di Roma del 12 giugno (intero).
Ai ritardatari in cerca di un tagliando last minute consigliamo come consuetudine di affidarsi sempre e soltanto ai canali ufficiali di vendita. L’esperienza insegna che qualche piccola rimanenza può “spuntare” in vendita anche nei giorni precedenti i concerti.