Cosa c’è di vero nelle tantissime voci che si rincorrono in questi giorni e che parlano di una imminente pubblicazione di un nuovo album di Bruce Springsteen? Forse tutto, forse nulla. Ma siccome ci piace sognare, proviamo a mettere in fila gli elementi in nostro possesso. Partiamo dalla certezza assoluta del tour che riporterà Bruce e la E Street Band in tutto il mondo a partire dal 1° febbraio (debutto a Tampa in Florida) e via via poi in tutte le altre città fino ad oggi confermate, comprese Ferrara il 18 maggio, Roma il 21 maggio e Monza il 25 luglio. L’esperienza ci insegna che normalmente il tour è la logica (e commerciale) conseguenza di un album, dunque è più che lecito pensare che ci possa essere un disco a fare da preludio ai concerti in programma.
E qui entrano in ballo le supposizioni, sostenute però da alcuni indizi importanti: la scorsa settimana, il 13 settembre, Bruce ha presentato al centro culturale 92nd Street Y di New York l’autobiografia di Jann S. Wenner, ovvero il fondatore di Rolling Stone, la rivista musicale più celebre e importante del mondo, intitolata proprio “Like a Rolling Stone”, un libro che ripercorre le tappe fondamentali di una vita dedicata alla musica ma anche di quella stessa musica, ovvero il Rock and Roll. Nel corso della lunga conversazione, Springsteen, che ha vestito per una volta panni dell’intervistatore lasciando a Wenner il ruolo di intervistato, ha glissato sulla domanda rivoltagli dal suo interlocutore a proposito di un nuovo album all’orizzonte, ma ha sorriso, di fatto non smentendo la notizia. Oltretutto, lo stesso Wenner intervistato da Billboard il giorno prima ha dichiarato: “Uno degli album che sto apprezzando particolarmente in questo momento è il nuovo disco di Bruce [Springsteen] che uscirà questo autunno, e che è sbalorditivo!”. E se lo dice uno che ha – di fatto – creato la critica musicale rock, possiamo credergli.
Poi ci sono tutta una serie di blog, siti e social gestiti dallo zoccolo duro dei fan di Springsteen, molti dei quali di base nel New Jersey dove le voci che corrono – in genere – si rivelano tutte vere. Da Greasylake.org veniamo cosi a sapere che non solo c’è già una data di uscita (l’11 novembre 2022, segnatevela, non si sa mai…) ma ci sarebbe anche già una scaletta e un titolo: il disco – Only The Strong Survive – sarebbe, come ci dice la title track di Jerry Butler, una raccolta di cover di brani soul degli Anni ‘60 e ‘70, che sono – effettivamente – una vecchia passione di Bruce. Gli amici del fan club italiano Pink Cadillac, aggiungono che addirittura la prossima settimana uscirebbe il singolo, che sarebbe “Do I Love You” di Frank Wilson.
Oltre al brano di Frank Wilson, pubblicato nel 1965, ci sarebbero pezzi dei Commodores, dei Four Tops, dei Temptations e delle immancabili Aretha Franklin e Diana Ross con le sue Supremes, ma per la scaletta completa, seppur ancora non ufficiale, vi rimando sotto.
E poi c’è il disco di Patti Scialfa, il suo quarto da solista. Dopo Rumble Doll – il suo debutto uscito nel 1993- 23rd Street Lullaby (2004) e Play It As It Lays del 2007, la Signora Scialfa-Springsteen sarebbe pronta a pubblicare un nuovo lavoro da solista. Tutti – più o meno – abbiamo visto la reazione a dir poco entusiasta di Bruce durante il mix finale di “Winning Side”, uno dei brani scritti da Patti che fanno parte dell’album co-prodotto dall’inimitabile (cosi lo definisce lei stessa) Ron Aniello, che ha co-prodotto anche tutti gli ultimi album di Springsteen..
Insomma, le voci ci fanno ben sperare: male – e sottolineo male – che vada, avremo non solo un tour la cui attesa diventa sempre più frenetica, ma anche una decina canzoni di Patti su cui Bruce non può non aver messo il suo tocco…
Intanto aspettiamo.
Questa la presunta scaletta del presunto nuovo album di Bruce Springsteen Only The Strong Survive:
1. Only The Strong Survive – Jerry Butler
2. Soul Days – Dobie Gray
3. Night Shift – The Commodores
4. Do I Love You – Frank Wilson
5. The Sun Ain’t Gonna Shine Anymore – The Walker Brothers
6. Turn Back The Hands of Time – Tyrone Davis
7. When She Was My Girl – The Four Tops
8. Western Union Man – Jerry Butler
9. I Wish It Would Rain – The Temptations
10. Don’t Play That Song – Aretha
11. Any Other Way – Jackie Shane
12. I Forgot To Be Your Lover – William Bell
13. Rooms of Gloom – The Four Tops
14. What Becomes of the Brokenhearted – Jimmy Ruffin
15. Someday We’ll Be Together – Diana Ross and The Supremes
Ora provate ad ascoltare una dopo l’altra queste canzoni e guardate se il risultato non è … sbalorditivo.
P.S. La foto in evidenza è presa da internet