Franco Battiato – La voce del Padrone

Un documentario su Battiato e l'album del successo

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Franco Batttiato – La voce
del padrone
di Marco Spagnoli
con Franco Battiato, Nanni Moretti, Morgan, Paolo Buonvino, Mara Maionchi

Un documentario su Franco Battiato a poco più di un anno dalla sua morte. Il titolo La voce del padrone farebbe pensare che sia su un momento specifico della sua carriera: anche. Ma in realtà è una visione d’insieme dell’opera complessiva (di cantante, compositore, musicista, pittore, regista e ospite delizioso) con la troupe al seguito del produttore Stefano Senardi in pellegrinaggio tra i luoghi e le testimonianze di quanti frequentarono Battiato (oltre una trentina tra giornalisti, musicisti, amici, registi), un po’ di foto, non moltissima musica e alcuni video. Perché La voce del padrone? Perché viene considerato l’album spartiacque della produzione di Battiato e anche di una certo modo di fare musica in Italia. Arriva nel 1981 dopo gli anni delle canzoni semplici e della sperimentazione più dura (ma c’erano tracce del “nuovo” Battiato “facile” già in Foetus, Pollution e Sulle corde di Aries) e il trascinante L’era del cinghiale bianco. In realtà, dicono tutti quello che lo conobbero ai tempi, con La voce del padrone Battiato “decide di avere successo”. E ce l’ha. Chiuso. La parte più bella del documentario è quando parlano i compagni di concerti e ricordano che le composizioni più iconiche venivano già provate dal vivo molto prima del disco e si stupivano di quanto la gente le amasse (Bandiera bianca, CuccurucucI). La voce del padrone era composto di sette canzoni che gli italiani non si stancano di ascoltare fino a portare il disco oltre il milione di copie (Radius ricorda che mancavano 4000 copie al record e Battiato se le comprò tramite amici). Un’altra bella scoperta è la stratificazione delle canzoni, spiegata dal mitico Pino Pischetola, in arte Pinaxa, che spiega come Battiato ottenesse con il massimo delle complicazioni il massimo della semplicità. Il resto è l’ovvio omaggio di molti.

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