Mamma contro G. W. Bush
di Andreas Dresen
con Meltem Kaptan, Alexander Scheer, Cornell Adams, Henry Appiah, Devrim Deniz Aslan
La storia è vera, è disperante eppure ti viene da ridere, il film si è guadagnato due Orsi d’argento alla Berlinale per la sceneggiatura e per interprete, Meltem Kaptan, che conquista nella parte di Rabiye, casalinga turca a Berlino innamorata delle auto Mercedes (ci lavora il marito): un brutto giorno passa dallo scodellare a tempo pieno pasti per la famiglia allo scoprire che il più grande dei ragazzi, Murat, andato in Afghanistan con amici, è stato arrestato e portato a Guantanamo con l’accusa di essere entrato in Al Qaeda. Rabiye, donna semplice ma spesso esplosiva nella sua spontaneità, riesce a coinvolgere (e a sconvolgere) un avvocato (Alexander Scheer) che pro bono si dedicherà a far riconoscere al prigioniero almeno i diritti umani. E l’escalation, lunga, quasi impossibile, oscillante tra il buffo e il commovente, arriva fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti che mette sotto osservazione il comportamento giuridico del Presidente Bush. Rabiye diventa la mamma simbolo che commuove l’opinione pubblica. Murat tornerà. Ma c’è sempre un prezzo.
Alcuni contenuti o funzionalità non sono disponibili senza il tuo consenso all’utilizzo dei cookie!
Per poter visualizzare questo contenuto fornito da Google Youtube abilita i cookie: Clicca qui per aprire le tue preferenze sui cookie.
