Marco Masini live a Padova, 32 anni in una notte

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marco masini

È passato ieri dal Gran Teatro Geox di Padova il tour di Marco Masini, T’innamorerai di noi – Oltre 30 anni insieme.
Quella della città patavina è stata la penultima tappa di un tour completamente sold out nei maggiori teatri italiani, nonchè l’ultimo live del 2022 per il cantautore toscano.
Il gran finale sarà il prossimo 9 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, già sold out.

Ad accompagnare Marco sul palco c’è una band ormai rodata da anni di affiatamento: Lapo Consortini (chitarra acustica e ideazioni sonore), Massimiliano Agati (batteria e percussioni), Cesare Chiodo (basso e direzione musicale), Luciano Zanoni (pianoforte e tastiere), Alessandro Magnalasche e Stefano Cerisoli (chitarre elettriche).

Il concerto

Un tour per ripercorrere, insieme ai propri fan, oltre 30 anni di carriera e di vita. E, dopo l’intro con Generation, arriva una sorta di “tributo” a quello che è stato il palcoscenico più importante della carriera di Marco Masini, ovvero quello del Festival di Sanremo.
È proprio da lì, infatti, che è iniziato o ricominciato tutto. La vittoria nel 1990 nella sezione Nuove Proposte con Disperato, il terzo posto tra i Big l’anno successivo con Perchè lo fai, e il grande ritorno nel 2004 con la vittoria grazie a L’uomo volante, dopo anni difficili.
Oltre a questi tre brani trovano spazio anche le altre tre partecipazioni in gara di Marco, con Spostato di un secondo (2017), Che giorno è (2015) e Il confronto (2020).
Questa carrellata di successi sanremesi è inframezzata da Io ti volevo e un altro dei primi grandi successi del cantautore toscano, Cenerentola innamorata, cantata in “duetto” col pubblico.

Dopo un medley in bilico tra funky e disco nel quale confluiscono Le ragazze serie, Ti vorrei, Fuori di qui e Il niente, arriva un altro brano storico come Malinconia, che apre le porte al momento più intimo del concerto.

I “tre Giancarli”

Marco infatti si apre con il pubblico, e racconta che le tre persone più importanti della sua vita hanno avuto tutte lo stesso inusuale nome: Giancarlo. La prima ovviamente è Giancarlo Masini, a cui dedica Caro Babbo, la seconda è Giancarlo Antognoni, che lo ha fatto innamorare del calcio e della Fiorentina. Infine rivolge un pensiero speciale a Giancarlo Bigazzi, storico paroliere e «secondo papà», con cui ha collaborato nella scrittura di gran parte dei suoi successi.
E proprio a lui dedica l’ultima canzone scritta insieme, la bellissima Lasciaminonmilasciare, del 2001.

Un altro momento toccante è quello dedicato a colui che c’è sempre stato nella vita di Marco, fin dall’età di 4 anni. A casa nel salotto, in tour su ogni palco, ovunque andasse: il pianoforte. A lui e a sé stesso dedica Un piccolo Chopin.

Il finale è affidato a tre pezzi da novanta: T’innamorerai prima dei bis, Bella stronza e Vaffanculo al momento del rientro sul palco. Chiusura a sorpresa con Marco come me, tratto dall’album Niente d’importante del 2011, e tutti sul fronte del palco a raccogliere il meritato applauso del pubblico.

Oltre due ore di musica per 28 brani, tra versioni intere e medley, per ripercorrere insieme a Marco Masini 30 anni della sua carriera e della nostra vita.
Trent’anni interminabili, per parafrasare il suo brano 10 anni, nei quali Marco e il suo pubblico si sono accompagnati mano nella mano, sostenendosi a vicenda ed essedoci sempre gli uni per gli altri nei momenti belli come in quelli più difficili.
E che oggi, dopo 30 anni, sono ancora lì, sotto il palco, ad urlare un vaffanculo liberatorio a fine concerto che, in realtà, suona davvero come un grazie di esserci.

La scaletta del concerto

1. Generation
2. Spostato di un secondo
3. Che giorno è
4. Il confronto
5. Io ti volevo
6. Disperato
7. Perché lo fai
8. Cenerentola innamorata
9. L’uomo volante
10. Le ragazze serie / Ti vorrei / Fuori di qui / Il niente / Malinconoia
11. Lasciaminonmilasciare
12. Ci vorrebbe il mare
13. Caro babbo
14. A cosa pensi / Cuccioli / E ti amo / Principessa / La libertà / Raccontami di te
15. Un piccolo Chopin
16. T’innamorerai

17. Bella stronza
18. Vaffanculo
19. Marco come me

Nato a Roma nel 1984, ma vivo a Venezia per lavoro. Musicista e cantante per passione e per diletto, completamente autodidatta, mi rilasso suonando la chitarra e la batteria. Nel tempo libero ascolto tanta musica e cerco di vedere quanti più concerti possibili, perchè sono convinto che la musica dal vivo abbia tutto un altro sapore. Mi piace viaggiare, e per dirla con le parole di Nietzsche (che dice? boh!): "Senza musica la vita sarebbe un errore".

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