Fausto Papetti, a cent’anni dalla nascita una mostra celebra il mito del Sax Crooner

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Fausto Papetti

Il 28 gennaio 2023 ricorrerà il centenario della nascita del grande saxofonista italiano Fausto Papetti e il Museo del Saxofono di Fiumicino, grazie al contributo ottenuto con l’Avviso Pubblico per le iniziative culturali, sociali e turistiche della Regione Lazio, intende celebrare questa importante ricorrenza realizzando un’iniziativa che si svilupperà dal 28 gennaio al 25 febbraio 2023 con l’esposizione dello strumento appartenuto all’artista, una mostra e altri memorabilia concessi dalla famiglia erede, oltre a concerti e visite guidate.

Fausto Papetti

Fausto Papetti è stato un artista molto conosciuto ed estremamente apprezzato dal pubblico italiano, che ha sostanzialmente contribuito alla divulgazione e conoscenza dello strumento e al suo appeal nella cultura italiana. Ha sempre avuto grande successi discografici pubblicando raccolte di celebri brani del periodo arrangiati in versione strumentale, scelti soprattutto fra le musiche per il cinema, che spesso superavano le vendite delle colonne sonore originali.

In Italia è riuscito ad imporre per la prima volta in campo discografico leggero il cosiddetto “genere strumentale”, sino ad allora quasi ignorato dalle classifiche di vendita, divenendo l’interprete che, con ben 29 dischi, ha piazzato il maggior numero di album nella Hit Parade italiana. La grande Mina è seconda con 27 e i Pooh terzi con 23. Una carriera travolgente che lo ha reso notissimo in tutto il mondo, soprattutto in Germania, Spagna, Francia, Russia e Giappone.

Fausto Papetti

Fausto Papetti è stato un maestro della musica confidenziale, che ebbe un successo strepitoso grazie alla sua rilettura dei classici della canzone dei quali smussava le eventuali asperità lasciando prevalere su tutto la melodia, per la gioia dell’ascolto più disimpegnato. Il suo successo coincise con la diffusione della musicassetta come supporto sonoro facilmente trasportabile per tutti gli anni ’70 e ‘80.

Altrettanto famose erano le copertine dei suoi dischi che, caratterizzate sempre dalla presenza di foto di nudi femminili, molto spesso in compagnia di un saxofono, dagli anni ’60 agli anni ’80 hanno fortemente contribuito al radicamento nell’immaginario collettivo del binomio sax-erotismo.

Fausto Papetti

«L’idea di realizzare un simile evento – afferma Attilio Berni, direttore del Museo del Saxofono – è partita dalla disponibilità degli eredi Papetti a concedere in esposizione lo strumento personale dell’artista, un sax alto Selmer Mark VI del 1958 e altri memorabilia. Successivamente è iniziato un lungo percorso di ricerca, raccolta e analisi di foto, materiali e testimonianze che mi ha portato alla costruzione di una narrazione emozionante e suggestiva ricostruendo la storia artistica di Fausto Papetti e delineandone un ritratto completo, del musicista come dell’uomo. Da qui, con l’occasione dell’anniversario che ricade proprio il 28 gennaio, è stato gioco-forza immaginare una serie di eventi celebrativi in omaggio al grande saxofonista italiano».

Un percorso espositivo che si trasforma in un viaggio visivo, uditivo e sensoriale, un’esperienza immersiva, che muta lo spazio espositivo del museo in una scatola scenica, dove oltre a ammirare lo strumento e i dischi d’oro, sarà possibile vedere fotografie d’epoca, immagini private e pubbliche, ascoltare vinili, stereo 8, musicassette e sfogliare spartiti originali. Tutti i visitatori riceveranno in omaggio un booklet commemorativo realizzato appositamente per l’evento e che descrive la fortunata carriera dell’artista. Le visite guidate, gratuite, sono prenotabili telefonicamente al numero di telefono +39 06 61697862 o via mail  fino ad esaurimento posti (max 20 persone). Gli orari sono indicati nel programma. La mostra verrà aperta al pubblico a partire dalle ore 11:00 del 28 gennaio.

Fausto Papetti

Alla mostra sono correlati tre concerti, in programma il 28 gennaio, il 18 e il 25 febbraio, che vedranno esibirsi rispettivamente l’Italian Jazz Quintet, il Venanzio Venditti Quartet  e la Original Saxie Band in un tributo a tema, tra musica leggera, swing e jazz, al grande interprete. I concerti prevedono un biglietto d’ingresso di € 15. Inoltre, per chi lo gradisse, prima di ogni concerto – come da tradizione al Museo – è prevista un’apericena, a partire dalle ore 20:00, al costo di € 15.

Alla serata di inaugurazione della manifestazione, in programma sabato 28 gennaio alle ore 19:00, parteciperanno Marco Papetti, figlio del musicista, e il regista Paolo Campana, autore del film Vinylmania, con alcuni frammenti in video del suo nuovo documentario dedicato alla storia di Papetti. L’accesso all’evento di apertura sarà consentito fino ad esaurimento posti; è vivamente consigliata la prenotazione ai numeri o alla mail del museo.

Fausto Papetti

IL PROGRAMMA

Sabato 28 Gennaio 2023
Ore 11:00
Apertura della Mostra

Ore 11:30
VISITA GUIDATA – “Fausto Papetti – Il Mito del Sax Crooner”

Ore 19:00
PRESENTAZIONE dell’evento a cura del Direttore del Museo con la partecipazione degli eredi Papetti

Ore 21:00
Concerto – ITALIAN JAZZ QUINTET

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Sabato 4 febbraio 2023
Ore 11:00
VISITA GUIDATA – “Adolphe Sax il genio visionario”

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Sabato 11 febbraio 2023
Ore 11:00
VISITA GUIDATA – “Adolphe Sax il genio visionario”

Ore 17:00
VISITA GUIDATA – “Il saxofono e le sue metamorfosi”

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Sabato 18 febbraio 2023
Ore 11:00
VISITA GUIDATA – “Fausto Papetti – Il Mito del Sax Crooner”

Ore 21:00
Concerto – VENANZIO VENDITTI QUARTET

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Sabato 25 febbraio 2023
Ore 11:00
VISITA GUIDATA – “Il saxofono e le sue metamorfosi”

Ore 21:00
Concerto di chiusura – ORIGINAL SAXIE BAND

Fausto Papetti

I CONCERTI

Sabato 28 gennaio 2023 – Ore 21:00
ITALIAN JAZZ QUINTET
Attilio Berni – saxofoni
Alessandro Crispolti – pianoforte
Danilo Pierini – digital keyboard
Christian Antinozzi – contrabbasso
Alfredo Romeo – batteria

Storico progetto divulgativo dello scibile saxofonistico ideato da Attilio Berni e proposto insieme ad Alessandro Crispolti al pianoforte, Christian Antinozzi al contrabbasso, Alfredo Romeo alla batteria e, per questa occasione, Danilo Pierini alle tastiere elettroniche. Un evento in pieno stile edutainment, una performance ricca di musiche, storie e incredibili strumenti, per raccontare musicalmente la straordinaria carriera dell’artista Papetti e le stupefacenti metamorfosi del saxofono. Un’opportunità unica per vedere in azione dal vivo il sax alto di Fausto Papetti, il sax tenore di Gil Ventura ed ancora alcuni tra gli strumenti più rari e unusuali del museo appartenuti a grandi artisti come Sonny Rollins, Ross Gorman, Ralph James, Rudy Wiedoeft e Adrian Rollini…

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Sabato 18 febbraio 2023 – Ore 21:00
VENANZIO VENDITTI QUARTET
Venanzio Venditti – sax tenore
Roberto Tarenzi – pianoforte
Francesco Puglisi – contrabbasso
Marco Valeri – batteria

Il quartetto vede protagonisti alcuni dei più importanti musicisti di jazz italiani: Venanzio Venditti al sax tenore, Roberto Tarenzi al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria. Il gruppo ha un organico strumentale che rispecchia in pieno le storiche formazioni della tradizione del jazz colto e composito delle decadi ‘50 e ‘60. Il repertorio proposto si basa essenzialmente su standard e composizioni originali intimamente caratterizzate dai modelli stilistici dell’Hard bop e del Cool Jazz, sbocciate sul finire degli anni ’40. Modelli che, nella loro forma apicale negli anni ’50, sono stati frutto della infaticabile ricerca creativa e della profonda conoscenza armonica, melodica, ritmica e strumentale di musicisti come Stan Getz, John Coltrane, Sonny Rollins, Dexter Gordon e Johnny Griffin e che, ancora oggi, rappresentano uno dei punti di riferimento estetici musicali più elevati affermatisi nel XX secolo.

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Sabato 25 febbraio 2023 – Ore 21:00
ORIGINAL SAXIE BAND
Attilio Berni – saxofoni
Alessandro Crispolti – pianoforte
Christian Antinozzi – contrabbasso
Piercarlo Salvia – clarinetto
Alberto Botta – batteria
Filippo Delogu – chitarra
Nina Pedersen – voce

Un ensemble di agguerriti e sapienti musicisti con un travolgente repertorio congegnato sull’onda delle Traditional Band e degli Speakeasy, i locali swing dell’epoca del proibizionismo. Dall’energia delle radici del jazz alle metamorfosi dello strumento principe degli anni ruggenti del jazz, il saxofono.
L’ensemble, impreziosito dai rarissimi strumenti musicali di Attilio Berni, rappresenta un viaggio ideale tra le città del jazz: da New Orleans a Chicago, da Kansas City a New York.
Ascoltare la musica delle radici di questa musica per riscoprirne l’energia, il groove ma anche per addentrarsi nelle mille metamorfosi del saxofono lo strumento principe degli anni ruggenti del jazz.
Un programma con arrangiamenti originali costituito da brani che appartengono alla tradizione classica jazzistica quali The Jazz Me Blues di Tom Delaney, cavallo di battaglia del grande trombettista Bix Beiderbecke, Do You know what it means to Miss New Orleans di Eddie De Lange tratto dal film La città del Jazz del 1947, Mood Indigo di Duke Ellington e When You Wish Upon a Star colonna Sonora del film Pinocchio di Walt Disney…

Nato a Lavagna (GE) il 26 luglio 1970, nel giorno in cui si sposano Albano e Romina, dopo un diploma in ragioneria ed una laurea in economia e commercio, inizio una brillante (si fa per dire) carriera come assistente amministrativo nelle segreterie scolastiche della provincia di Genova e, contemporaneamente, divorato dalla passione del giornalismo, porto avanti una lunga collaborazione con l’emittente chiavarese Radio Aldebaran, iniziata nel 2000 e che prosegue tuttora. Per 15 anni ho collaborato anche con il quotidiano genovese Corriere Mercantile. Dal 2008 e fino alla sua chiusura ho curato il blog Atuttovasco.

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