James Cagney, nemico pubblico

Dal 7 febbraio al 3 marzo 2023 alla Cineteca Milano MIC la rassegna che ripercorre la straordinaria carriera dell’attore statunitense celebre per il film Nemico pubblico

0
La furia umana

Omaggio ad uno dei divi più amati di Hollywood

Nato nei sobborghi di New York il 17 luglio 1899, figlio di un barista dedito all’alcol, James Cagney è un ragazzo piccolo di statura, ma determinato d’animo. Nonostante le difficoltà economiche della sua famiglia, ma dotato di una ferrea volontà, si fa strada nel musical a Broadway come ballerino. Successivamente viene messo sotto contratto dalla Warner Brothers e dopo un ruolo in La vacanza del peccatore, nel 1931 è scelto per la parte principale di Nemico pubblico (il 7 ore 17.30 e il 23 febbraio ore 15.30) film diretto da William Wellman, storia della rapida ascesa al potere di un gangster. La sua recitazione scattante, nervosa e inquietante, i suoi sguardi fulminanti lo mettono in luce presso il grande pubblico, mentre la stampa elogia l’arrivo di un nuovo divo dello schermo. Dopo L’urlo della folla (1932), Lady Killer (1933) e La pattuglia dei senza paura (1935), è la volta di uno dei suoi film più famosi, Gli angeli con la faccia sporca, diretto nel 1938 di Michael Curtiz (il 7 febbraio ore 15.30 e il 1 marzo ore 15,30), nella parte di un temutissimo gangster che finge di morire da vigliacco sulla sedia elettrica per non essere un esempio agli occhi dei ragazzi del suo quartiere. Del ’39 è un altro delle sue più celebri pellicole, The Roaring Twenties (l’8 febbraio ore 15.30) diretto da Raoul Walsh, protagonisti tre reduci della Grande Guerra che si danno al contrabbando di liquori durante il proibizionismo, mentre del ’40 è La furia umana, ancora per la regia di Walsh (l’8 febbraio ore 17.30), un noir curdo e violento nel quale il divo ci regala una delle sue straordinarie interpretazioni. Nel ’39 James Cagney si concede anche uno western, Il terrore dell’Ovest (il 9 febbraio ore 15.30) per la regia di Lloyd Bacon al fianco di Humphrey Bogart e poi nel ’47 è diretto da Henry Hathaway in Il 13 non risponde (il 10 febbraio ore 15.30) dove indossa i panni del capo di una squadra di agenti segreti incaricato di addestrare dei giovani allievi tra i quali si nasconde un traditore. Nel ’55 è la volta del musical Amami o lasciami con Doris Day (il 9 ore 15.30 e il 28 febbraio ore 15.30) di Charles Vidor, la vera storia di Ruth Etting, cantante degli anni Venti e amante di un gangster e del ’57 è L’uomo dai mille volti (il 21 febbraio ore 15.30) di Joseph Pevney, vicenda romanzata di Lon Chaney, icona del cinema muto noto per le sue doti di trasformista. Nel ’61 Cagney gira la divertente commedia diretta da Billy Wilder, Uno, due, tre! (il 10 febbraio ore 17.30), feroce satira sulla guerra fredda e poi decide di ritirarsi nella sua fattoria in campagna nello Stato di New York abbandonando per sempre Hollywood. Solo nel ’81 il regista Milos Forman convince il divo a tornare davanti alla macchina da presa per Ragtime (il 15 ore 17.45 e il 22 febbraio ore 15.30), film tratto dal romanzo di E.L. Doctorow, che sarà l’ultima sua interpretazione sullo schermo. James Cagney muore il 30 marzo 1986 e tutta Hollywood in coro gli rende omaggio. Nel ciclo sono presenti anche Ribalta di gloria (il 16 ore 18.00 e il 24 febbraio ore 15.30) del 1942 di Michael Curtiz, film biografico di stampa patriottico distribuito subito dopo l’entrata in guerra degli Stati Uniti e Uomini alla ventura (il 17 febbraio ore 15.30 e il 3 marzo ore 17.30) di John Ford, due capitani della Marina sbarcati in Francia durante la prima guerra mondiale che si innamorano della stessa donna.

Alcuni contenuti o funzionalità non sono disponibili senza il tuo consenso all’utilizzo dei cookie!

 

Per poter visualizzare questo contenuto fornito da Facebook Like social plugin abilita i cookie: Clicca qui per aprire le tue preferenze sui cookie.

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci qui il tuo nome