Vinicio Capossela, “La parte del torto” e il preorder dell’album

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Vinicio Capossela
© Luca Zizioli

È disponibile da oggi La parte del torto, secondo estratto da Tredici canzoni urgenti, il nuovo album di Vinicio Capossela in uscita il prossimo 21 aprile. Da oggi è attivo il preorder del disco a QUESTO link.

Dopo La Crociata dei bambini, primo brano uscito il 24 febbraio, Capossela riparte da un aforisma di Brecht (“Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati”) per denunciare il cortocircuito di valori in cui versa la nostra società allorché una frase manifesto di una certa appartenenza politica, viene utilizzata dalla fazione opposta e ribaltata di significato in favore della facile ricerca di consenso.

Vinicio Capossela racconta il brano

«La politica di oggi ha smesso di fornire visioni, utopie, forme di vita eterna, idee di avvenire e di divenire. Ora si è specchiata e abbassata all’individuo, al suo strettissimo campo di azione. Se Brecht poteva dire che “dato che i posti buoni erano occupati, ci siamo seduti dalla parte del torto, ora il torto non è più appannaggio delle forze che lottano per la libertà.

La sinistra, cedendo il ruolo di difesa dei lavoratori, dei senza diritti e degli ultimi che le sarebbe stato proprio, ha lasciato libero il campo a forze che si sono prese anche la parte del torto e, fomentando la paura dell’altro, hanno portato a una deriva in cui il torto è torto anzitutto contro il senso di umanità.  La parte del torto, oggi orgogliosamente rivendicata da destra, è ormai quella in cui ci siamo messi tutti, in una lotta di mera contrapposizione che vanifica e neutralizza il concetto stesso di “parte del giusto”». 

Nell’aria da duello western che permea la canzone di Capossela, la paura dell’altro è la nuova forma che prendono i bisogni degli ultimi, legittimando «gli istinti più bassi, la legge del più forte, il razzismo e ogni forma di discriminazione nel nome della maggioranza e della Nazione».

Dunque, non esistono più categorie chiare, tutto si riduce a un gioco delle parti, un indefinito Noi contro Voi che fa perdere di vista quale sia la parte del giusto.

Coerentemente allo svolgersi del testo, nel brano chitarre elettriche, percussioni, timpani, celeste, cori e armonium concorrono a creare una scena che è quasi da resa dei conti: «è musica di frontiera dove l’unica frontiera che si infrange è quella morale».

 

L’album di prossima uscita

Tredici canzoni urgenti, tredicesimo disco di inediti di Vinicio Capossela, nasce dalla necessità di affrontare e confrontarsi con le problematiche più stringenti che affollano un mondo ormai supino sul divano, in cui ogni cosa, compresa l’emozione, è stata domiciliarizzata e su cui si va abbattendo la peggiore delle catastrofi: la guerra, con tutto il corollario di avvelenamento, di semplificazione, di inflazione, di vanificazione di ogni sforzo “culturale”.

Il disco sarà presentato in anteprima il 20 aprile alle ore 21 nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano (QUI le prevendite) in uno speciale concerto dove Capossela sarà affiancato dai tanti ospiti che hanno collaborato all’album: Mara Redeghieri, Margherita Vicario, Irene Sciacovelli, Sir Oliver Skardy, Cesare Malfatti, Don Antonio (Gramentieri), FiloQ, Andrea Lamacchia, Alessandro “Asso” Stefana, Piero Perelli, Taketo Gohara, Mauro Ottolini, Michele Vignali, Daniela Savoldi, Enrico Gabrielli e il Maestro Raffaele Tiseo.

 

LA COVER E IL TESTO DE LA PARTE DEL TORTO

Vinicio Capossela

 

Voi che di voi
vi dite più buoni
Voi che di voi
vi dite più civili
Voi che da voi
vi imbellettate di cultura
Noi che di noi, premiamo la paura
Per paura dell’altro con noi vi porteremo
Dalla parte del torto

Né destra, né sinistra
Solo potere d’acquisto
saremo il vostro specchio
dalla parte del torto

Voi complessisti, pacifisti
voi santi ecologisti
noi vi prenderemo
Anche la parte del torto

Torto contro torto
Non c’è parte del giusto
Torto contro torto
Non c’è parte del giusto

Noi che da noi, d’ora in poi
Non bocceremo più
Noi che da noi e per voi
Aboliremo l’ignoranza

Noi che da noi della scuola
faremo scorciatoia
Noi che per voi
vi libereremo
d’ogni vincolo e noia

E se sei razzista
e se sei sessista,
che problema c’è?
dalla parte del torto

Detassati e ignoranti
egoisti, opportunisti
tutti a cuor contento
dalla parte del torto

Tutti brutti e sinceri
quando saremo tanti
quanto saremo veri
dalla parte del torto

Finché saremo tanti
Finché saremo tutti
Finché saremo tanti
Finché saremo tutti
Parte del torto
tutti parte del torto
tutti parte del torto

Lo sforzo culturale
che voi dite che è da fare
noi ve lo togliamo
anzi, meglio vi diciamo
che è inutile pensarci

Siete belli già così,
sì proprio così,
tutto basso istinto,
nella legge del più forte
non c’è parte del torto

Né competenza o scienza
Né buona coscienza
lo spirito di patria è risorto
dalla parte del torto

Voi buonisti, voi sinistri
ottimati appena nati
siete più sinceri
nella parte del torto

Voi tutti nichilisti
voi passioni tristi
Noi vi abbiamo preso
Anche la parte del torto

Finché saremo tanti
Finché saremo tutti
Finché saremo tanti
Finché saremo tutti
Parte del torto
tutti parte del torto
tutti parte del torto

Torto contro torto
Non c’è parte del giusto
Torto contro torto
Non c’è parte del giusto
Non c’è parte del giusto
Tutti parte del torto
Non c’è parte del giusto
Tutti parte del torto
Non c’è parte del giusto

Classe ’83, nerd orgogliosa e convinta, sono laureata con lode in ingegneria dei sogni rumorosi ed eccessivi, ma con specializzazione in realismologia e contatto col suolo. Scrivo di spettacolo da sempre, in italiano e in inglese, e da sempre cerco di capirne un po’ di più della vita e i suoi arzigogoli guardandola attraverso il prisma delle creazioni artistiche di chi ha uno straordinario talento nel raccontarla con sincerità, poesia e autentica passione.

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