Harry Belafonte è morto, aveva 96 anni

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Harry Belafonte

Si è spento all’età di 96 anni Harry Belafonte.

Nato a New York il 1° marzo 1927, iniziò a fare musica alla fine degli anni ’40 ed ebbe il suo primo successo nel 1952 con il singolo Matilda. Nel 1956 incise Calypso, album passato alla storia come il primo a vendere più di un milione di copie. All’interno c’era anche Day-O (Banana Boat Song), forse il suo pezzo più celebre. In campo musicale deve anche essere ricordata la sua partecipazione al supergruppo USA for Africa, insime al quale nel 1985 incise la celebre We are The World, contribuendo così ad un’imponente campagna di raccolta fondi per l’Etiopia.

Cantante di successo, Harry Belafonte è stato anche un apprezzato attore, al servizio di registi importanti come Otto Preminger, Sidney Poitier, Robert Altman e Spike Lee (per il quale, nel 2018, recitò in BlacKkKlansman).

Deve infine essere ricordato anche il suo costante impegno per il riconoscimento dei diritti civili delle persone di colore. È stato fra l’altro il primo afroamericano della storia a ricevere il Kennedy Center Honors nel 1989; successivamente ricevette anche la National Medal of Arts (1994) e il Grammy Lifetime Achievement Award (2000).

L’artista si è spento oggi a New York per un’insufficienza cardiaca.

Nato a Lavagna (GE) il 26 luglio 1970, nel giorno in cui si sposano Albano e Romina, dopo un diploma in ragioneria ed una laurea in economia e commercio, inizio una brillante (si fa per dire) carriera come assistente amministrativo nelle segreterie scolastiche della provincia di Genova e, contemporaneamente, divorato dalla passione del giornalismo, porto avanti una lunga collaborazione con l’emittente chiavarese Radio Aldebaran, iniziata nel 2000 e che prosegue tuttora. Per 15 anni ho collaborato anche con il quotidiano genovese Corriere Mercantile. Dal 2008 e fino alla sua chiusura ho curato il blog Atuttovasco.

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