L’Intelligenza Artificiale suona il rock

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Intelligenza artificiale

L’Intelligenza Artificiale è una mente creativa? The Pillheads è la prima rock band italo-inglese che ha risposto a questa domanda, incidendo un disco con la collaborazione dell’ intelligenza artificiale addirittura duettando con lei, sia nella composizione musicale che nella scrittura del testo. L’esperimento è assai interessante.

Il singolo “Sei una mente creativa?” ha due versioni, una italiana e una in inglese e uscirà a fine giugno nel mercato europeo (per ora) con videoclip annesso.

Il procedimento creativo si è avvalso di Chat GPT per il testo e di AIVA per la musica, che genera dei file audio inseriti nella composizione. Il procedimento compositivo umano è durato un paio di giorni, quello artificiale pochi secondi. La rapidità dell’intelligenza artificiale è sbalorditiva, inoltre è irripetibile. Nel senso che se le chiedi di generare un testo o una parte musicale sullo stesso tema, ne crea uno simile ma non uguale, risultando perciò una produzione anti-cover. In questo senso, la sua creatività è per certi versi, più fantasiosa di quella umana.

Sicuramente l’intelligenza artificiale, per le sue caratteristiche, non corre il rischio di trasformarsi in una tribute band. Ovviamente ha dei limiti creativi, perché il complesso sistema di algoritmi che forma il suo “cervello” prende spunto dalla maggioranza di prodotti mainstream.

Il disco dei Pillheads, nome che è stato suggerito alla band nientemeno che da Phil Strogman, storico regista dei Sex Pistols e collaboratore di Malcom Mc Laren, dimostra a scanso di equivoci che la creatività umana è artisticamente superiore a quella artificiale. Infatti la parte suonata dai musicisti con strumenti tradizionali come chitarra, basso e batteria, è di gran lunga superiore di quella artificiale, non solo dal punto vista compositivo ma anche da quello sonoro.

Per il momento quindi possiamo stare tranquilli, ma siamo solo all’inizio. Rispetto all’Intelligenza Artificiale che corre veloce a ritmi forsennati, l’audiotune sembra addirittura preistorico. Infatti nella canzone “Sei una mente creativa?” dei Pilheads l’Intelligenza Artificiale ha prodotto anche una voce femminile cantata che ha ancora dei limiti nel fonema in lingua italiana ma è perfettamente eseguibile nella lingua inglese.

Quello dei Pillheads è fortunatamente solo un esperimento, dato che la band, con una forte esperienza produttiva londinese, si avvale nella registrazione dei suoi dischi, di apparati puramente analogici. Nell’autunno 2023 uscirà infatti un doppio album in vinile, uno in italiano e uno in inglese con inserito un 45 giri in vinile con le due versioni del singolo umano e artificiale. In pratica l’album “Digitare prima dei pasti” racconta in circa 60 minuti, la storia della tecnologia discografica di circa settant’anni. Buon motivo per ascoltarlo.Intelligenza Artificiale

Ha iniziato a lavorare nella discografia nel 1975, collaborando tra gli altri con Fabrizio De Andrè, Paolo Conte, Roberto Benigni, Skiantos e Roberto Vecchioni. Per la TV, è stato capoprogetto e autore di innumerevoli programmi musicali e produttore esecutivo di molti format. Ha scritto per Antonio Ricci, Piero Chiambretti, Gene Gnocchi, Serena Dandini, Simona Ventura, Mara Maionchi e tanti altri. Inoltre ha pubblicato sei libri, tra i quali Skanzonata (Skira editore), Talent shop – dai talent scout a Talent show (Arcana), Cesate Monti, l’immagine della musica (Crac Edizioni) e Artisti in galera (Skira). È anche regista di video clip, film e documentari biografici. Ha vinto un Premio internazionale con il film Il sogno di Yar Messi Kirkuk . Attualmente è regista del tour teatrale Love & Peace di Shapiro-Vandelli. Scrivere è la sua passione.

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