Non di solo soprannaturale vive Supernatural…

Quando la musica diventa una protagonista invisibile, un’égérie dal potere soprannaturale «I Love Rock n' Roll. So Put Another Dime in the Jukebox, Baby. I Love Rock n' Roll. So Come and Take Your Time and Dance With Me»

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Supernatural

Supernatural, la serie horror/soprannaturale creata e prodotta da Eric Kripke (girata a Vancouver dal 2000 al 2020 per quindici stagioni), in America è un vero cult. Già, in USA, il serial, che viene continuamente riproposto sul network The CW, è ormai da anni un fenomeno culturale che attira una media settimanale di 700.000 spettatori in più di Gossip Girl.

Non c’è quindi da stupirsi se, come Star Trek, Supernatural ispiri conventions in tutto il mondo. Lo scorso anno, quando TV Guide ha indetto un contest che ha permesso ai lettori di votare lo show che volevano vedere con maggior frequenza in copertina, Supernatural è stato eletto con oltre 5 milioni di voti.

I protagonisti

Protagonisti della serie sono da sempre Jensen Ackles (45 anni) e Jared Padalecki (41 anni), nei panni dei fratelli Dean e Sam Winchester che, a bordo di una Chevy Impala del ’67, vanno a caccia di demoni, streghe e altre creature, combattono per la sopravvivenza del mondo, entrano ed escono dal Paradiso e dall’Inferno, ma soprattutto fronteggiano l’Apocalisse ricaricandosi a suon di musica heavy metal e ricaricando la mitica Colt.

In Italia il serial aveva debuttato su Rai 2, ma è stato trasmesso anche da Rai 4 e da Steel, riscuotendo un ottimo successo e raccogliendo un numero impressionante di appassionati di tutte le età. È dunque chiaro che io la ritenga una serie da riscoprire (la potete assaporare integralmente su Prime Video) soprattutto per la colonna sonora che accompagna ogni episodio.

Spettri e heavy metal: una miscela ultra strong

Ed ora, Ladies and Gentlemen, veniamo alla musica. Due compositori hanno lavorato fissi per Supernatural: Christopher Lennertz (ha composto le musiche ufficiali e originali della prima stagione, per le quali è stato nominato agli Emmy Awards 2006 nella categoria Outstanding Music For A Series) e Jay Gruska.

Entrambi hanno composto le musiche originali di ogni singolo episodio che (e qui sta il coup de théâtre) al momento più opportuno snocciola hit prese a prestito dalla musica rock e heavy metal. La commistione è a dir posto strepitosa.

L’escamotage? Fare di uno dei protagonisti, Dean (Jensen Ackles), un amante del metal, passione che legittima l’ascolto dei brani on the road, mentre i due fratelli vanno ‘a caccia’. “Sarà la musica che gira intorno”, come canta (e scrive) Ivano Fossati, o saremo noi, con i nostri ricordi indissolubilmente legati a queste canzoni, fatto è che Supernatural ‘spacca’ (quale termine migliore giacché si parla di musica?), anche grazie a partiture dal codice genetico inedito.

Le canzoni e i gruppi di Supernatural

È il caso, allora, di citare alla rinfusa alcune canzoni che hanno composto le colonne sonore delle varie stagioni: da Strangehold di Ted Nugent, ad Hells Bells, You Shook Me All Night Long e Thunderstruck degli AC/DC, passando per Carry on My Wayward Son dei Kansas e Fight the Good Fight dei Triumph.

Tra i gruppi musicali più presenti citiamo: AC/DC (Back in Black, Highway to Hell), Placebo (Running Up That Hill), Led Zeppelin (In My Time of Dying, Ramble On), Johnny Cash (I Shall Not Be Moved), John Bon Jovi (Wanted Dead Or Alive, cantata dai due protagonisti mentre la canzone è trasmessa dall’auto radio), Billy Squier (Lonely Is The Night), Survivor (Eye Of The Tiger, utilizzata in un’esibizione di Jensen Ackles, a chiusura dell’episodio Yellow Fever), The Scorpions (Rock You Like A Hurricane), Stevie Wonder (Superstition) e Deep Purple (Smoke On the Water).

Su Spotify è presente una straordinaria playlist che raccoglie tutti i brani dalla prima all’ultima stagione per un totale di 428 canzoni… Perciò, non mi resta che augurarvi una buona visione, ma anche un buon ascolto.

Per la famiglia e gli amici è semplicemente Barbie. Giornalista e critico cinematografico, la trovate spesso "in aria" tra Genova (la sua città natale) e Londra (dove intervista attori/attrici e registi, assiste alle anteprime e visita i set cinematografici). Conduce la rubrica “Bio Cinema” su Radio Aldebaran le cui puntate sono pubblicate via podcast su Spotify e Itunes. Scrive per Vogue Italia, Vanity Fair, Film doc e collabora con molte riviste di cinema internazionali come il The Telegraph, L’Italian Journal di New York e L’Excellence Luxury Magazine. Sempre a caccia di interviste, la potete incontrare ai più importanti festival cinematografici internazionali. Ama il musical ed ha curato l'intera raccolta di booklet allegati ai DVD della “Fred Astaire Collection”, pubblicata con Edizioni Master. Come critico cinematografico tiene lezioni di cinema note come “La stanza del cinema”, presso Palazzo Ducale, Genova.

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