Moriva tredici anni fa Dino Crocco, musicista e conduttore televisivo conosciuto in particolare nel nord Italia. Nato ad Ovada, in provincia di Alessandria, l’8 marzo 1932, fisarmonicista e batterista, Dino Crocco arriva al successo negli anni sessanta con il gruppo degli Scooters: La motoretta e Se fossi re sono canzoni che forse non sono diventate degli evergreen, ma che ebbero un buon riscontro all’epoca della loro uscita. La sua seconda carriera inizia alla metà degli anni settanta, quando prima per Radiocity e poi per Telecity, inizia ad occuparsi di musica popolare e liscio. Diventerà presto un volto affermato, tanto da arrivare negli anni ottanta perfino al mitico Drive In di Italia Uno. La televisione diventa la sua prima occupazione, ma Dino Crocco non abbandona il mondo della musica, cimentandosi anche come cantante. Muore l’11 agosto del 2010 ad Ovada, a causa di una malattia che aveva comunque mascherato a lungo con la sua contagiosa allegria. Aveva 78 anni. Paolo Conte gli ha dedicato la canzone L’orchestrina uscita poco dopo la sua morte, scrivendo queste parole sulle note di copertina: “Dino Crocco era un carissimo amico, oltre ad essere il capo di un’orchestrina che suonava nelle belle sale da ballo italiane negli anni Sessanta. Ho dedicato a lui questa canzone che si chiama “L’orchestrina” perché mi riporta a quegli anni, quando io seguivo queste orchestre e osservavo cosa succedeva nell’orchestra e intorno all’orchestra”.
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