37. Bolzano Film Festival Bozen

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Tempo di attesa

Quest’anno il premio alla carriera verrà assegnato ai registi Yervant Gianikian & Angela Ricci Lucchi

Il BFFB, cresciuto in una città di confine e diretto da Vincenzo Bugno, è una manifestazione che rappresenta un’identità locale e al tempo stesso globale. Il film di apertura sarà Blind Husbands (Mariti ciechi) di Erich von Stroheim che sarà proiettato in contemporanea in tutte e tre le sale del cinema Capitol e grazie alla collaborazione con il Südtirol Jazz Festival Alto Adige, sarà accompagnato da musiche eseguite dal vivo. A chiudere il festival sarà invece il lungometraggio d’animazione Linda veut du poulet! (Linda e il pollo) diretto da Chiara Malta e Sébastien Laudenbach. Ma soprattutto la 37esima edizione vuole rende omaggio a Karl Baumgartner, produttore, distributore e regista, scomparso dieci anni fa. Alla manifestazione saranno presenti la moglie, Alexandra D’Olif Baumgartner e la figlia Martina Valentina Baumgartner. Sabato 13 aprile, alle ore 18.00, è prevista una serata live di musica e poesia con Benno Simma, Georg Tschurtschenthaler, Andreas Pichler e Cassis B Staudt, e la proiezione due cortometraggi. Domenica 19 aprile si vedrà il film Luna Papa del regista tagiko Bakhtiar Khudojnazarov, una preziosa occasione per poter comprendere l’enorme apertura culturale del grande produttore, mentre lunedì 20 è la volta di Stranger than Paradise, film diretto da Jim Jarmusch, regista con il quale Baumi ha avuto una proficua collaborazione professionale e una stretta amicizia. Karl Baumgartner, nato il 3 gennaio 1949 a Brunico, in Alto Adige (Italia), è stato uno straordinario produttore di cinema mondiale, che ha dato un contributo significativo al panorama cinematografico internazionale. La sua morte, avvenuta il 18 marzo 2014, ha lasciato un vuoto nella comunità cinematografica internazionale, ma la sua eredità continua a vivere nelle molte opere di world cinema che ha prodotto. Il programma poi propone la sezione Piccole Lingue DOC, dedicata al tema delle minoranze linguistiche spesso trasformate in minoranze, perseguitate e discriminate, dalla storia e dal colonialismo. Altre opere in cartellone sono i due film tedeschi Touched di Claudia Rorarius e Ivo di Eva Trobisch; Tempo d’attesa  di Claudia Brignone nella sezione RealeNonReale; Mit einem Tiger schlafen di Anja Salomonowitz, ibrida e affascinante biografia dell’artista austriaca Maria Lassning;  Souvenirs of War del tedesco Georg Zeller; il film italiano di animazione Invelle di Simone Massi; la commedia Puan di María Alché e Benjamín Naishtat;  Südsee di Henrika Küll, incentrato sull’amicizia tra due ragazzi che ci racconta il rapporto  tra la Germania, il mondo ebraico e Israele. Infine il film autobiografico My Stolen Planet della regista iraniana Farahnaz Sharrifi, la solidarietà di un gruppo di amiche che diventa opposizione e strategia di resistenza.

 

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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