Venezia 81. One to One

Attorno al concerto di Lennon frammenti di America assemblati da Kevin McDonald

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One to One

di Kevin McDonald

1972 a New York: John Lennon e Yoko Ono sono sbarcati in America. Lui controllato a vista perché frequenta hippie, contestatori, radical e poeti gay spendendosi per tutte cause. Lei semplicemente odiata “per aver distrutto i Beatles”. Il film in apparenza si incentra sul concerto One to One tenuto al Madison Square Garden di New York a favore dei bambini con problemi mentali abbandonati in un manicomio lager, e la potenza di fuoco del rock remixato da Sean Ono Lennon è alta, ma in realtà tra un pezzo e l’altro entriamo nella vita quotidiana americana: la presidenza Nixon, compresi i segni del Watergate, il Vietnam, la pubblicità televisiva, le massaie incantate delle soap, le manifestazioni contro la guerra, i dibattiti televisivi, i super8 casalinghi di John e Yoko, il problema del tipo che aveva messo alla berlina la pattumiera di Bob Dylan per mostrare che era un consumista, dialoghi telefonici e terrificanti discorsi che mostrano che le scemenze dei social avevano solo bisogno di Internet per sbocciare alla grande. Lo spaccato di un mondo di ieri, conclusosi, si sa, con la totale integrazione di Lennon negli USA, ucciso come un presidente. Il piacere del documentario

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